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L’ERA GLACIALE 4

Successo confermato equivale spesso a sequel garantito. Ed è così che siamo arrivati al quarto episodio di una delle serie animate tanto apprezzate dai bambini quanto dagli adulti. Li abbiamo conosciuti qualche anno fa (2002): eravamo in epoca preistorica dove i mammuth rischiavano l’estinzione. Per questa ragione uno di loro, con la compagnia di un bradipo, mentre cercano riparo altrove, si imbatte in un bambino neonato e decide di riportarlo dai suoi genitori. Strada facendo conoscono una tigre che si unisce ai due nel lodevole intento. Alcuni anni dopo (2006)i nostri eroi li ritroviamo ancora alle prese con il mondo che si scongela e con la ricerca affannosa di un’ancora (in questo caso era un’arca) di salvataggio. E’ il 2009 quando ricompaiono sullo schermo: il bradipo Sid che, con le uova di dinosauro, vuole fare il papà; la tigre Diego, i mammuth Ellie e Manny con il loro nuovo mondo da esplorare e nel quale fanno la conoscenza di Buck, la donnola senza un occhio. Nuovi simpatici personaggi che, di volta in volta, si accodano a quelli storici ormai noti a tutti. Ma soprattutto, o meglio, sopra tutte le avventure, l’avventura per antonomasia: quella di Scrat. Il ridicolo e sventurato scoiattolo che, con i suoi sketch, insinuandosi tra una vicenda e l’altra, perennemente alle prese con la sua ghianda, è diventato (o forse lo è sempre stato) il personaggio più divertente di tutta la serie. Sarà proprio lui a scatenare quella calamità che metterà in pericolo tutti quanti (il titolo del film la dice lunga: “Continenti alla deriva”), facendoli finire addirittura faccia a faccia con una squadra di pirati, dalle cattive intenzioni, a servizio di un losco orango di nome Capitan Sbudella. Tra avventure e disavventure di ogni tipo ci sarà tempo per l’amore (la tigre Diego con la nuova compagna Shira; la mammuth new entry Pesca, figlia di Ellie e Manny), per allontanamenti vari (Manny è costretto a separarsi dalla famiglia) e ricongiungimenti temporanei (Sid ritrova i suoi per pochi istanti; giusto il tempo perché gli possano affibiare la custodia di un nuovo simpatico personaggio: la nonnina un po’ svitata e senza denti). Proiettato in anteprima qualche mese fa al “Giffoni Film Festival”, il nuovo capitolo della saga (che è sufficiente vedere nella versione 2D) risulta essere sì divertente, ma qualcosa sembra iniziare a scricchiolare. Le situazioni cominciano a trascinarsi (un po’ a fatica) dagli episodi precedenti; l’impianto narrativo, ormai consolidato, risulta essere sempre lo stesso; gli insegnamenti e la morale di fondo sempre i medesimi (l’importanza della famiglia – intesa non solo nel senso “tradizionale” – dell’amicizia, della lealtà e via dicendo). Ciò non impedirà, comunque, ai più piccini di assicurarsi un gran divertimento. A noi adulti, forse, questi continui inseguimenti cominciano un po’ a stremarci. Mentre ci immaginiamo la trama del quinto episodio, potremo in ogni caso divertirci col “gioco del doppiaggio”: oltre ai memorabili Claudio Bisio e Pino Insegno, quanti riconosceranno le nuove voci di Filippo Timi e di Francesco Pannofino? Piergiorgio Ravasio

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