Il quotidiano torinese “La Stampa” del 12 marzo scorso ha dedicato mezza pagina a Eugenio Pialorsi, conosciuto nella frazione di Calvisano negli anni 1970/1990 e parente dei tanti Pialorsi presenti nella frazione.
L’articolo lo ricorda come cantore di Intra, cittadina sul Lago Maggiore diventata Comune di Verbania. Lui di carattere eclettico, aveva nel cuore e nella mente il senso artistico e l’attaccamento al suo paese, dove era nato nel 1939.
Un attaccamento ad Intra, senza dimenticare le sue origini della bassa bresciana, essendo il padre Francesco nato a Mezzane, mentre la mamma Vittoria Schneider, proveniva dalla Toscana.
Il padre divenne sarto agli Artigianelli di Brescia, professione trasmessa ad Eugenio, il quale con fantasia ed estrosità la pose in pratica, supportandola con un rinomato negozio di sartoria, nel la bella città bagnata dal Lago Maggiore.
Entrò negli scout da ragazzo, continuando anche da giovane come educatore, con loro e come escursionista apprezzò ed amò la montagna, luogo dove ebbe a morire nel 2004. Sempre attivo, come in tutte le sue attività sociali ed artistiche. Fra i suoi amori la musica, fin da ragazzo suonò la fisarmonica, studiando poi il sax tenore. Una preparazione che espresse come musica, suonò con l’Ente Musicale Verbano ed in vari cori, cantò dal 1979 fino alla sua morte nel Coro di San Vittore. Facile per Eugenio Pialorsi comporre musiche, scrivere testi e valorizzare il dialetto locale.
Partecipò con esperti alla ricerca dei canti della Valle Intrasca, diventati il 33 giri: “Concerto dei Canti popolari di Intra e le sue Valli”. Suonò in vari spettacoli e in commedie, quasi sempre in piazza. A Mezzane non mancò la sua musica con la fisarmonica, in qualche serata di compagnia, accompagnando la Santa Lucia per le vie del paese per la gioia dei bambini, oppure scrivendo note a salvaguardia del Fiume Chiese. Sposatosi con Lisetta, dal loro matrimonio sono nati quattro figli, Francesco, Chiara, Giovanna e Marco. Dicevamo delle origini mezzanesi del papà Francesco, cresciuto insieme ad altri dieci fratelli, due erano morti in tenera età, vivendo a Mezzane, nei paesi limitrofi o nel Verbano.
Le famiglie dei Figli dei fratelli Pialorsi si diffusero in varie realtà italiana, anche in Sardegna o nella Svizzera. I genitori furono Giacomo Pialorsi e Eugenia Zorzetti, che pellegrinarono nella nostra zona essendo lui contadino. A Montichiari furono proprietari della Chiesa di S. Antonio, pare sia stata persa al gioco. Da annotare che dal 1789 al 1820 don Giovanni Giacomo nato a Levrange, è stato parroco a Mezzane, pare fosse parente dei Pialorsi mezzanesi. A Lavrange i Pialorsi, erano in tanti, chiamati “boscai” per il legname usato nei tanti lavori artistici, opere d’arte diffuse in molte Chiese bresciane. Una sua stola per anni fu nei cassetti di Maria Pialorsi.
Fra i fratelli di Francesco classe 1904, Felice del 1910, emigrato pure lui ad Intra, dove svolgeva l’attività di calzolaio, sposato con Giuseppina Bertoletti di Malpaga, vissuta per 100 anni fino al 2015, due i loro figli Roberto e Gianfranco, entrambi bravi giocatori di calcio. Così come Eugenio e Bruno (i Ciorlì) apprezzati giocatori di calcio a Carpenedolo, figli di Italo Pialorsi nato nel 1908, sposato con Giuseppa Baratti. Luigi Pialorsi classe 1899, sposatosi con Domenica Criscini, abitarono tanti anni a Mezzane, quattro i figli Giuseppina, Bruno, Giulio e Maria. Anche il fratello Giuseppe Silvio, nato nel 1913 restò a Mezzane, sposato con Gina Mazza, ebbero tre figli Uber, Eugenia e Rina. Uber è deceduto nel periodo del coronavirus il 30.03.2020. Suonava anche lui come hobby la fisarmonica, e come i cugini Giulio e Marino era un buon giocatore di calcio. Le sorelle Pialorsi furono: Costantina nata nel 1901, che sposò Domenico Dalla Bona, tre i figli Giacomina, Giovanni e Gino. Martina classe 1902, sposò Lorenzo Vezzoli, un buon numero i loro figli: Assunta, Giacomina deceduta da giovane, Melania morta a nove mesi, Eugenia, Fioravante, Enrico, Guido, Maria, Pierina e Giacomo, che per un anno fu sindaco di Calvisano. Domenica (Nina) Pialorsi, emigrò anch’essa ad Intra, nella frazione di Biganzolo, sposatasi con Roberto Pezzi dove nascono Cleliana e Luciana. Deceduto il marito, in secondo nozze sposa Cesare Moretti, nascono Miria (suora dal 1963), Rosanna e Dario. La sorella Santina nasce nel 1907, si sposa con Moscati Palmino, dal matrimonio nasce Adelina. Emma Pialorsi chiamata Maria, dopo qualche mese ad Intra torna a Mezzane dove sposa Primo Marini: dal matrimonio nascono Grandilia, Marino e Itala. Rosa Pialorsi, chiamata e conosciuta come Zia Emma, vive e lavora per tanti anni in Svizzera, si sposa con Costantino Lesticci, dal matrimonio nasce Daniela residente a Montegrotto Terme. Si ritrovarono in una Festa indimenticabile il 25-26 aprile 1992 a Mezzane, con le Zie Giuseppina, Gina e Emma, allora ancora viventi ed i figli dei Pialorsi.
Marino Marini