Amore, famiglia, felicità, il tema dell’appassionato colloquio che da anni l’autore ha con in lettori del giornale “Oggi”. Aprite a caso questo libro: in qualunque pagina troverete una frase, un’intuizione, un aneddoto che vi appassionerà.
Dal capitolo: “I pensieri del grillo parlante”
Non pretendete che gli altri riconoscano i vostri meriti. Impegnatissimi ad ammirare se stessi, non hanno tempo di ammirare voi. Voi del resto fate altrettanto.
Se incontrate qualcuno persuaso di sapere tutto, di essere capace di fare tutto, non potete sbagliarvi: è un imbecille.
Se avete un dolore, confidatevi con gli amici; scaricherete la vostra tensione e offrirete loro il piacere di parole di conforto. Ma se avete un minuto di felicità, tenetelo per voi; lo farete durare di più e risparmierete agli altri la sofferenza d’invidiarvi. Qualcuno, non ricordo chi, ha detto una frase prodigiosa: “Per dividere il dolore basta un uomo, per dividere la gioia occorre un angelo”.
E’ spiacevole avere dei nemici, lo è altrettanto sopportare scocciature, pretese, pettegolezzi, invadenze, rimproveri dagli amici.
Il modo migliore per far sapere a tutti una cosa è di bisbigliarla nell’orecchio di un amico scongiurandolo di non parlarne con nessuno.
C’è una sola prova infallibile per misurare un uomo: il dolore. Migliora i buoni e peggiora i cattivi.
Rendere facile le cose difficili: ecco il prodigio delle persone intelligenti. Rendere difficili le cose facili: ecco il prodigio degli sciocchi.
Il ricco ha tutto tranne una cosa: la meravigliosa speranza di diventarlo.
E’ bene che le donne belle siano spesso stupide. Se fossero anche intelligenti sarebbe un’ingiustizia.
Alla donna che si ama si possono perdonare anche le corna: a quella che non si ama più, non si perdona una minestra salata.
Spero di avervi fatto sorridere trascrivendo queste frasi… VERITIERE!
Nonna Grazia.
Taccuino di Vittorio Buttafava
