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“La vecchia casa”

Dal remoto angolo della memoria
sei apparsa nel mio sogno,
con mura un pò sgretolate,
porte, finestre sbiancate,
occhi semi accecati.
Vetusta nell’ombra del noce immersa,
vicino al pozzo
con fresca acqua tersa.
Bisbigliano qualcosa l’infanzia e la giovinezza,
mi guardano con rimprovero o compassione?
Mi ha portato il sogno
e non per cercare spiegazione,
percorrevo strade, frontiere,
per orientamento
guardavo il sole, il firmamento.
Fuori alba,
vespero nel sogno
mi sveglio o mi addormento,
sono arrivata
o me ne sono già andata?
Inutili domande….
l’orologio dell’Universo è preciso e disadorno,
e la via senza ritorno.

Darina Naumova

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