I principali avvenimenti della storia biblica da Abramo all’annuncio del Messia.
Secondo le religioni ebraica e cristiana, Dio ha creato i cieli con il sole, la luna e le stelle, la terra con i fiumi, le piante e gli animali e, ultimo fra le creature, l’uomo. Come racconta la Bibbia nelle prime pagine del libro della Genesi, Dio ha creato l’uomo a propria immagine e somiglianza. Questo significa che l’uomo è intelligente e libero, che può dialogare con Dio e che è l’essere più amato dal creatore. Ma, proprio perché libero di scegliere, l’uomo può rispondere di sì o di no all’amore di Dio e, all’inizio della sua storia, ha risposto di no. Rifiutando l’amore di Dio e credendo di poter fare tutto da solo, l’uomo si è allontanato da Dio e ha commesso un peccato che la dottrina della Chiesa cattolica chiama peccato originale. Il peccato originale “consiste nella privazione della santità e della giustizia originali, ma la natura umana non è interamente corrotta: è ferita nelle sue proprie forze naturali, sottoposta all’ignoranza, alla sofferenza e al potere della morte, e inclinata al peccato (questa inclinazione al male è chiamata “concupiscenza”). …… le conseguenze di tale peccato sulla natura indebolita e incline al male rimangono nell’uomo e lo provocano al combattimento spirituale”. Secondo il Cristianesimo, però, l’uomo è veramente e pienamente libero solo nel momento in cui sceglie il bene perché solo in questa scelta può realizzare il disegno di Dio su di lui e assomigliare sempre più al suo Creatore. Infatti, anche se tradito dalla sua creatura prediletta, Dio non ha abbandonato l’uomo ad un destino di solitudine e dolore, ma ha voluto farsi suo compagno di viaggio entrando nella storia umana per condurre ogni persona verso la salvezza. Dio ha quindi trasformato la storia dell’umanità in storia della salvezza, per aiutare l’uomo a riconoscere il male che aveva commesso e prepararlo ad accogliere suo Figlio, attraverso il quale ogni uomo riceve la liberazione dal peccato, la redenzione e la salvezza eterna.
Abramo, Isacco, Giacobbe, Giuseppe
L’Alleanza
In una città dell’antica Caldea, Ur, vive un uomo, Abramo, figlio di Terah. La tribù di Abramo è di origine semitica, vive di pastorizia, agricoltura e commercio e adora le divinità della Mesopotamia.
E’ il primo libro della Bibbia, la Genesi, che ci racconta la storia di Abramo e del suo incontro con Dio. Un giorno, all’improvviso, Dio parla ad Abramo e gli fa delle promesse: se abbandonerà la propria terra e si fiderà della sua Parola, Dio gli donerà una terra dove stabilirsi e dove la sua discendenza prospererà. Dopo un lungo viaggio, Abramo si stabilisce nella terra di Canaan e qui la moglie Sara gli dà finalmente il figlio tanto desiderato e atteso, Isacco, che significa “Dio ha sorriso”.
Il sacrificio di Isacco
Tutto sembra andare per il meglio: Abramo possiede una terra, ha il figlio che gli procura tanta gioia e tanta soddisfazione. Ora può anche morire in pace. Ma Dio lo mette nuovamente alla prova con una richiesta dura, incomprensibile, terribile: offrire Isacco in sacrificio. Abramo non indugia perché sa che Dio non può tradirlo e non può chiedergli qualcosa che vada contro il suo bene.
Quando ormai sta per uccidere suo figlio, Dio lo ferma: ora Dio sa che Abramo gli è davvero fedele. Abramo è l’uomo che ha creduto in Dio e si è fidato di lui anche davanti alle prove più terribili della vita. Per questo Dio stringe con lui un’alleanza molto forte il cui segno esteriore sarà la circoncisione, che ogni maschio del popolo che da lui discenderà porterà nella carne assicurandosi, così, l’appartenenza al popolo di Dio e le sue benedizioni.
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