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LA SOFFERENZA

La sofferenza è per l’uomo una parte più incomprensibile della propria vita: perchè esiste? Perchè è lì, messa di fronte a noi tutti e ci spaventa? E’ come qualcosa che ti viene messo sotto gli occhi e non puoi far nulla, sembra inevitabile.
Soffrire vuole dire evolvere? Vuol dire: me lo sono meritato? Oppure è qualcosa piovuto dal cielo e che prima o poi a tutti deve toccare? La sofferenza è un sintomo del nostro stato interiore; c’è quella emotiva, fisica, quella sofferenza che altri ci causano, quella inflitta senza apparente motivazione.

Come si fa a scappare o ad evitarla? L’uomo non sa darsene ragione. Parte di essa è procurata dall’uomo stesso che cieco vive e non rispetta sè stesso e gli altri, e parte deriva dal male: quell’energia che è sulla terra per portare altro male. Ma attenti, dal male deve nascere il bene, è una prova, è una cosa che deve essere ben capita. Non si deve pensare di esserne immuni, non si deve pensare che la sofferenza sia una cosa utile per la formazione dell’uomo, anche se si deve riconoscere che chi soffre può comprendere sè stesso e altri che hanno sofferto come lui e non si deve pensare che chi soffre debba per forza essere premiato per chissà quale merito.

Tutto è vissuto in virtù del singolo soggetto che ha un karma da superare, tutto deve essere compreso nella propria mente e non bisogna mai generalizzare, perchè chi soffre, se ne è consapevole emerge, ma chi accetta la sofferenza come qualcosa che deve farsi carico non è positivo. Non accettare il male su sè stessi, ma lottare, non adeguarsi al dolore, ma cercare con tutte le forze di uscirne. Perchè solo il bene deve essere preso come esempio, solo la parte positiva varca la soglia del paradiso, nulla ci deve turbare e nulla ci deve portare dolore e sofferenza.
Nei cuori delle anime esiste sempre e solo amore e niente più; deve essere scartato il pensiero di soffrire per amore, ma amare senza soffrire, donare amore e non sofferenza, cercare l’amore è ricercare il bene, non la solitudine di essere legati ad un destino di sofferenza.
Gianluca Boffetti

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