Il mio bambino all’inizio era sempre un po’ nervoso. Pensavo fosse normale un po’ di agitazione nei bambini dei nostri tempi, dove tutti corrono, dove nessuno si ferma ad ascoltare nessuno. Cominciarono i primi dubbi, senza la minima comprensione. Non c’erano strade tracciate, solo mondi sconosciuti e situazioni che nemmeno immaginavo. Poi dopo tre visite, ecco la diagnosi: una porta per entrare in un nuovo mondo, un mondo di cui avevo solo sentito parlare di rado. Poco a poco ho cominciato a capire cosa voleva dire avere un figlio autistico. E’ difficile spiegare i sentimenti, le sensazioni e soprattutto organizzare i pensieri che ti passano per la testa. Una cosa mi è sempre stata molto chiara, ed era che l’amore ci avrebbe portato ad oltrepassare questa porta ed entrare in questo nuovo mondo con la certezza di un sentimento forte ed unico tra una mamma ed un figlio.
Ho anche capito che avrei dovuto affrontare da sola gli ostacoli di questo mondo, come la cattiveria delle persone ignoranti, senza l’appoggio delle persone da cui me lo aspettavo.
Fortunatamente in questo mondo ci sono tante persone che ci stanno accompagnando, che stanno seguendo il mio bambino e che voglio ringraziare: la maestra Michela Colleoni e Luisa Viscardi, la direttrice Samantha Todeschini dell’asilo di Almè, la dottoressa Tiziana Milardi, Carla Boninsegno, Simona Valoti, l’assistente sociale Annarita Vettraino, Simona della segreteria e l’amica Paola che è sempre presente.
Adesso vedo il mio bambino migliorare, vedo che riesco a capirlo meglio, ad avvicinarmi con serenità. E dopo le sedute tutto va molto bene, allora sono serena anche se rimanere sempre di buon umore non è facile.
Nafissatou
Siamo un gruppo di mamme di bambini autistici. Abbiamo creato una chat whatsapp, a cui abbiamo dato il nome “Nella casa di Doroty”. Qui ci scambiamo opinioni, ci confrontiamo ed ogni tanto ci incontriamo per un caffè. Se anche tu hai un vissuto simile e vuoi entrare in chat, contattaci:
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