Mi ritorna in mente il ricordo di mio nonno Luigi (Bigio), che faceva “el caretér”. A quei tempi, mi raccontava mio padre, il carrettiere era un lavoro ambito: trasportava sacchi di farina e faceva traslochi a Brescia e a Mantova. Sulla gimbarda, trainata dal cavallo di nome Trento, dormiva mio padre e durante la notte la strada era illuminata dalla lanterna, che portava mio nonno.
Che emozione ricordare tutto questo.
Allego la foto della Gimbarda conservata come se fosse un cimelio da Beruffi Alessio
(Panificio Paì – Casalmoro (Mn).