C’era una volta un vecchio che non ci vedeva più, non ci sentiva le ginocchia gli tremavano. E quando era a tavola non poteva tener fermo il cucchiaio e faceva cadere la minestra sulla tovaglia, e qualche volta gliene scappava anche dalla bocca. E la moglie del suo figliolo se n’era schifata; ed anche il suo figliolo.
Sicchè alla fine non lo vollero più a tavola con loro. Il povero vecchio doveva star seduto accanto del camino, e mangiava un poco di zuppa in una scodella di terra.
Un giorno, siccome le sue mani tremavano, tremavano, ecco la scodella gli cadde per terra e si ruppe in due o tre pezzi. Allora sì che la nuora gliene disse! E il povero vecchio non rispose nulla, e chinò il capo e sospirò.
Gli comprarono una ciotola di legno, e gli dissero. – Codesta non la romperete.
Quella sera il suo figliolo e la nuora videro il loro bambino che giocava e raccattava i cocci della scodella. Che fai ? gli disse suo padre.
Riappiccico la scodella per dar da mangiare a babbo e mamma, quando sarò grande.
E il babbo e la mamma si guardarono negli occhi, poi si misero a piangere, e ripresero il nonno a tavola con loro, e d’allora in poi lo trattarono bene.
(G. Pascoli)