Dopo anni vissuti sotto i riflettori, dopo essere entrata da protagonista nel mondo della tv, dello spettacolo, gli eventi, i social e una Laurea in Psicologia Katia Ferrante ha scelto di mettersi dall’altra parte della barricata. Il suo bagaglio di conoscenze, competenze ed esperienze lo ha messo a disposizione delle giovani generazioni, che sognano di riuscire a raccontarsi attraverso il magico mondo digitale. Così, Katia Ferrante è salita in cattedra. Una “prof” che ha condiviso con i neo 18enni i segreti, le potenzialità (ma anche i pericoli) dei nuovi canali di comunicazione. “Essere in cattedra è al tempo stesso un’occasione e una responsabilità, ma ad un certo punto della mia carriera ho avvertito la necessità di trasferire le mie conoscenze a chi oggi compie i primi passi nel mondo del lavoro” racconta Katia, donna di spettacolo e di successo, esperienze in campo televisivo, giornalistico e di eventi, con una naturale propensione alla gentilezza e alla puntualità. Ma non è tutto. Salita in cattedra, da insegnante ha “costretto” i suoi alunni ad interrogarsi su contenuti, target, destinatari e feedback. Principi di marketing applicati a web e social: inutile dire che le sue lezioni sono state un successo e presto potrebbero diventare qualcosa di più strutturato, rivolto alle imprese. In serbo infatti Katia ha un maxi-progetto formativo che parli in modo “ formativo-singolare “ al mondo della bellezza e del bellessere, una piattaforma ricca di contenuti con autentiche pillole per restare al passo con i tempi.
Da influencer a prof (o doc ): che effetto fa?
Come tutte le esperienze nuove, prima di iniziare provavo quel misto di curiosità, di adrenalina e di paura che caratterizza noi tutti quando spalanchiamo una nuova porta. Ma dopo i primi secondi, ho capito di essere al posto giusto con i ragazzi giusti. Tutti con il desiderio di imparare e con l’umiltà di mettersi costantemente in discussione. Sono stati fantastici ed è la dimostrazione che, quando vogliono, le nuove generazioni hanno davvero un’arma in più.
Nel tuo curriculum figurano esperienze in tv, su palchi artistici, in pubblicità, in campagne pubblicitarie…
Ma, col trascorrere degli anni, ho sentito l’esigenza di provare qualcosa di nuovo che fosse legato al mio passato ma che mi consentisse di valorizzarlo in un modo differente. Il mio percorso artistico è lungo quasi 15 anni, sul campo ho imparato molto: questo bagaglio voglio trasferirlo ai più giovani e voglio trasmettere loro l’importanza di acquisire quelle capacità tecniche che, chiunque voglia emergere nel campo artistico, ormai deve possedere.
La tua “platea” infatti era di alto profilo.
Giovani promesse in campo musicale, del cinema, con l’arte nel dna proprio come me, che sentivano la necessità di formarsi per poter crescere professionalmente. Insieme abbiamo analizzato gli step di un percorso che consente di differenziarsi sul mercato.
Un tema che ti ha riguardato da vicinissimo..
Non nego che abbiamo affrontato anche il mio personaggio, semplicemente nel tentativo di individuare quei momenti cruciali per innovarsi e adattarsi alla crescita dei mass media. Sento sempre più l’esigenza di trasferire queste conoscenze a chi oggi fatica a distinguersi dai concorrenti. Ecco perché sto ultimando un progetto digitale che va in questa direzione e darà luogo ad un progetto innovativo di cui sarò ideatrice e curatrice. Penso a contenuti pronto-uso per chi vuol veicolare la propria “forza” nell’ambito della bellezza e del benessere. Il solo modo per distinguersi è quello di comunicarlo, e io sono lì per questo…