Le donne del Medio Oriente hanno deciso che “BASTA TACERE”. Finalmente anche loro si sono “svegliate”. Le più coraggiose aiutate da opere umanitarie, che hanno a cuore i loro problemi, si sono messe a studiare, raccontando delle loro vite.
Hanno compreso come la loro vita vale molto e non possono più accettare di essere trattate come bestie, perché nei loro paese, nascere donna è…. UNA MALEDIZIONE!
Vogliono un giusto cambiamento alla loro esistenza. Violentate, torturate, arrestare, si sono ribellate per primeggiare nel lavoro, nello studio e in politica, per la lotta alla… PACE!
Una di queste ragazze è Pakistana ed ha trasgredito alle ideologie del suo paese, denunciando i suoi violentatori, per l’onta subita ha ricevuto un risarcimento in denaro.
Con il denaro ha aperto un Centro per ragazze violentare, chiede un aiuto su www.mereycorpors.org
Iraniane, pakistane, giordane e altre hanno iniziato a raccontare le loro storie, scrivendo anche libri e inserendosi nella cultura europea. Vi scrivo la storia della MIA ROSA BIANCA. La scrittrice Suan =bruciata viva= è la protagonista del libro. Suad, giovane cisgiordana, sta facendo il bucato nel suo cortile, la porta si apre alle sue spalle: è il cognato, che gli versa addosso un liquido, in un secondo lei diventa una torcia…viva. La famiglia la puniva bruciandola viva, perché lei li aveva disonorati. Un’organizzazione l’ha salvata, porta una maschera e vive in Europa. Ha cambiato nome e si è sposata, ha tre figlioli e Mauran, “il figlio della colpa”. In aiuto di donne e bambini, di tutto il mondo, è sorta in Svizzera l’associazione SURGIR, salvando, queste vittime di tradizioni criminose, martiri nell’anima e nel corpo. Articoli sui giornali, libri di donne che hanno vissuto vite raccapriccianti? Le librerie ne hanno tanti, leggendoli ci rendiamo conto di quante… realtà a noi sconosciute.
Nonna Grazia