“Io coltivo una rosa bianca per l’amico sincero;
e per il nemico che il cuor mi strappa,
ne cardo ne ortica coltivo,
io coltivo una rosa bianca”.
Questa è una canzone cubana che in seguito hanno modificato e ampliato per farne una famosa canzone. E da qui, da questa poesia in cui traspare il succo, il concentrato di un’etica basata sulla pace con TUTTI che vorrei iniziare un’avventura con Voi, con chi ancora nonostante quello che succede nel mondo ha voglia di parlare ancora di PACE. Malala è una ragazza pakistana di 14 anni. Ha sempre avuto un grande sogno nel cassetto, quello di poter studiare. Ma nella regione in cui abita dominavano i Talebani, che non tollerano che le donne possano studiare. Ora questa parte del Pakistan è stato liberato dalla “morsa” dei Talebani, tant’è vero che le ragazze ora possono studiare. Malala è diventata famosa nel suo paese anche con questa frase: “Dateci penne per scrivere, prima che ci mettano armi nelle nostre mani”. Tanto significativa e potente questa frase da meritarsi nel 2011 il premio pakistano per la pace, diventando un simbolo per tutte le donne libere del paese. Martedì 8 ottobre 2012, un uomo sale sul pullman chiedendo chi fosse Malala. Poi esplode due colpi di pistola colpendo la ragazza in testa. Malala ora è in Inghilterra, non so se ce la farà… Ma dieci (10) milioni di studenti pakistani stanno pregando per Lei…Ed è questa la FORZA della PACE!!! “Io coltivo una rosa bianca per l’amico sincero, e per il nemico che il cuor mi strappa, ne cardo ne ortica coltivo, io coltivo una rosa bianca”.
P.s.: Sarei grato a chi volesse raccontare altre storie simili (di persone, che nel loro piccolo, hanno saputo coltivare nel proprio paese un movimento di pace), e di pubblicarle su New Entry. Ricordatevi di intitolarle: “Io coltivo una rosa bianca”.
Angelo Bonanomi.