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Intervista a Luca Zappettini, presidente della Banda Civica di Calvisano

In questo numero Vi presento l’intervista che ho fatto al Presidente della Banda Civica di Calvisano. Ho scelto questo giovanotto perché io sono una boomer (nuovo modo di dire matura) e nonostante questo ho visto nei suoi occhi la stessa passione che mi travolge quando organizzo le feste della Pro-Loco.
E’ importantissimo che i giovani si approccino al volontariato perché il mondo, qualora le persone fossero più amorevoli, sarebbe decisamente un posto più bello, ed i giovani sono il futuro del nostro mondo.
Io è questo che voglio, voglio dare luce a chi fa queste cose per passione, perché l’obiettivo delle nostre associazioni è fare del bene, chi con una competenza e chi un’altra.
Vedere tanto entusiasmo in un giovane uomo è stupendo, ti fa pensare che qualcosa può cambiare, pertanto bando alle ciance e vi racconto la Banda Civica di Calvisano attraverso le parole del suo Presidente Luca Zappettini…

Mi chiamo Luca Zappettini, ho 32 anni, sono sposato e papà di una bellissima bimba, sono ingegnere e lavoro nell’azienda di famiglia. Sono Presidente della Banda Civica di Calvisano da settembre dello scorso anno.

Che cos’è che ti ha spinto a dare parte del tuo tempo alla comunità calvisanese?
Ho iniziato a suonare la tromba in quarta elementare dopo una visita in classe di alcuni componenti della banda, da lì mi è scattata la voglia di suonare ed in terza media sono entrato a tutti gli effetti nella Banda di Calvisano.
Da allora suono a livello amatoriale e per il piacere di allietare la mia comunità. Quando l’anno scorso mi è stato chiesto di diventare il presidente dell’Associazione sono rimasto sorpreso, non ho potuto dire di no a questa proposta, la Banda mi ha dato tanto e mi è sembrato giusto contraccambiare cercando di dare quello che posso, ovvero il mio tempo.
Per far parte di un’associazione penso sia fondamentale dedicare tempo ed il tempo è la cosa più preziosa che possediamo vero è che non lo possiamo comprare.

Che cosa provi durante un concerto?
Suonare in un concerto è molto stimolante, quando suoniamo abbiamo l’opportunità di regalare emozioni al pubblico attraverso la musica ed è l’appagamento di tanto lavoro fatto.
Un concerto richiede mesi di preparazione che si esauriscono in una serata.

E la tua autostima ne guadagna?
Sicuramente la mia autostima ne guadagna, i risultati si vedono, si è creato un bel gruppo ed è bello farne parte.

Ho iniziato questa rubrica per avvicinare la gente al mondo del volontariato, tu che cosa diresti ai tuoi coetanei per convincerli ad intraprendere questa strada?
E’ sempre più complicato inserirsi all’interno di un’associazione come la nostra e sempre più difficile attirare i giovani perché la banda ha un approccio alla musica molto diverso rispetto alle canzoni di oggi che hanno evoluzioni rapide, un’aria ti piace e in un attimo dopo la cambi, tutto è a portata di mano.
I giovani ascoltano moltissima musica, probabilmente molto più di quando non c’erano questi nuovi strumenti e il risultato è che la musica è diventata pratica, in continua evoluzione e le canzoni si susseguono in maniera molto veloce, mentre il nostro stile è molto diverso, molto lento, molto preparato e molto ragionato. E penso che sia proprio questo ad accentuare le emozioni che sa regalare.
Se dovessimo paragonare la musica alla ristorazione, quello che vogliamo proporre è una sorta di slow food, non puntiamo sulla quantità e sulla rapidità con cui viene diffusa ma piuttosto sulla qualità e sulla preparazione della stessa, che è parte integrante del servizio che offriamo alla collettività.
Penso che ai giovani questo faccia sicuramente bene perché è intrigante e molto introspettivo, infatti abbiamo nuovi iscritti e stiamo crescendo molto a livello giovanile.
Abbiamo una scuola all’interno della Banda con insegnanti molto bravi e devo dire che stiamo ottenendo ottimi risultati. E’ difficile attirarli sì, però ci stiamo riuscendo e quindi ancor maggiore è la soddisfazione di essere il Presidente di questa Associazione.

Ringrazio il Presidente Luca Zappettini per il tempo che ci ha dedicato e vi aspetto al prossimo appuntamento, un appuntamento particolare perché vedremo anche l’importanza della sinergia che si crea fra associazioni attraverso l’esperienza di due giovani membri dell’associazione Ideando. A presto
Intervista a cura di Ivana Tratta

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