Tutti abbiamo sicuramente sentito parlare di intelligenze artificiali: sistemi automatici che rispondono, più o meno correttamente, ad ogni nostra richiesta e che ci fanno compagnia durante il nostro utilizzo tecnologico quotidiano. Ma come fa un sistema informatico ad imparare e rispondere alle nostre domande oppure ai nostri comandi? Seppur molto strano, tutto ciò che si nasconde dietro alle voci amichevoli delle intelligenze artificiali sono linee di codice ed algoritmi. Infatti le AI (Artificial Intelligence) non sono nient’altro che algoritmi molto complessi che presentano dei comandi base di risposta che, lentamente nel tempo, migliorano sempre di più ed imparano dalle nostre voci.
Le AI non solo apprendono nuove funzionalità ogni giorno, ma si adattano anche al nostro ambiente tecnologico e possono interagire, se opportunamente configurate, con altri dispositivi informatici. Tutti questi automatismi sono realizzabili tramite linee di codice informatico che si ampliano ogni volta sempre di più man mano che l’intelligenza artificiale viene utilizzata, diventando così la nostra “amica di viaggio” durante l’uso quotidiano di smartphone
o computer. Ai giorni nostri esistono molte AI ben consolidate: Google Assistant, Alexa, Cortana, Siri e molte altre minori, ognuna delle quali lavora in un particolare ambiente virtuale e riesce a trasmettere informazioni ad altri computer o sistemi.
Una volta che l’AI si integra con lo smartphone o qualsiasi altro dispositivo, le funzionalità sfruttabili dall’utente diventano moltissime!
Uno dei principali usi delle AI in ambito elettronico/informatico è quello della domotica. La domotica per definizione è “la casa intelligente”, ovvero un insieme di configurazioni, dispositivi ed elementi domestici che possono essere comandati da un sistema operativo e controllabili in ogni istante dall’utente, anche da remoto dal suo computer o smartphone/tablet. Le AI aggiungono ulteriori automatismi alle azioni di tutti gli apparecchi della casa. Per esempio, con un semplice comando vocale tipo “Alexa, spegni luci”, è possibile, in base alle impostazioni implementate, spegnere un set di luci, di stanze o LED che l’utente ha applicato all’interno della sua abitazione o ufficio. Ma le lampadine o i led non sono gli unici elementi comandabili: anche telecamere, termostati, tv, serrature, ventole, sensori di temperatura possono essere integrati con Alexa o altre intelligenze artificiali.
La domotica è la tecnologia che maggiormente ingloba l’utilizzo delle AI perché rappresenta una comodità per l’utente, ha un prezzo relativamente basso ed è facilmente configurabile con le applicazioni sviluppate. Alexa, l’AI sviluppata da casa Amazon, è arrivata sul mercato globale molto velocemente ed ha subito guadagnato un buon livello di popolarità ed integrazione in molti sistemi grazie soprattutto alla sua semplicità di utilizzo. Amazon rilascia costanti aggiornamenti per migliorare le prestazioni dei suoi dispositivi ed anche i produttori di elettrodomestici “intelligenti” integrano nelle proprie opzioni anche Alexa. Alexa è l’intelligenza artificiale che si interfaccia con l’utente, mentre il dispositivo in cui Alexa è installata ed utilizzabile si chiama Echo. Echo contiene il sistema operativo Alexa ed una cassa audio per ascoltare le risposte della stessa, oppure per ascoltare della musica. Esistono moltissime tipologie di Echo che qui di seguito elenchiamo.
Echo Dot: il più semplice e performante, soprattutto per il rapporto qualità prezzo. E’ un’ottima e piccola cassa qualitativamente parlando e concentra tutto il sistema operativo Alexa in pochissimo spazio. Contiene 4 microfoni per ascoltare i comandi vocali lanciati dall’utente e presenta dei pulsanti sulla parte superiore per il controllo del volume e l’ascolto dei comandi.
Echo DOT Plus: è potenziato con un subwoofer (cassa basso risonante) ed una cassa audio eccezionali, 7 microfoni ed un modulo Zigbee in aggiunta (particolare componente che permette di collegare velocemente e senza troppe configurazioni dei dispositivi direttamente ad Alexa e migliorarne la comunicazione).
Echo Flex: una semplice spina di corrente collegabile ad una qualsiasi presa della casa che contiene solamente il sistema operativo Alexa ed una piccola cassa audio. Molto economica e utile dove non si vuole avere per forza un dispositivo multimediale.
Echo Studio: è l’elemento di punta, ed anche più costoso, di Amazon.
Con un’enorme cassa subwoofer e ottimi altoparlanti, la qualità audio e di comunicazione con Alexa è veramente impressionante.
Mini Echo Show: è un piccolo Echo Dot con integrati un display rotondo e fotocamera, molto utile per effettuare videochiamate o leggere le principali informazioni direttamente su schermo.
Echo Show 5: Echo Dot con schermo ampliato e un’ottimale cassa audio.
Echo Show 8: Echo Dot potenziato con schermo molto ampio e connettività, ascolto e sincronizzazione migliorata.
Come potete vedere la famiglia Echo ed Alexa è veramente grande ed adatta ad ogni utente! Ogni dispositivo ha una procedura differente di configurazione o sincronizzazione, in ogni caso molto semplice. Se i prodotti Alexa presentano il modulo Zigbee già integrato sarà Alexa stessa a gestire quell’apparecchio. Basterà aprire l’app collegata al vostro account Amazon e poi effettuare una scansione automatica per la ricerca dei dispositivi. Quest’ultimo verrà individuato e la procedura di configurazione sarà velocissima. Molti altri prodotti invece, che non presentano Zigbee o moduli di veloce connessione, devono essere configurati con altre applicazioni di domotica che poi devono essere sincronizzate Alexa. Questa è la vera differenza tra i prodotti certificati Amazon e tutte le altre marche.
Come funziona in questo caso?
Effettuiamo l’installazione per esempio di una lampadina “intelligente” nel nostro lampadario e seguiamo la procedura di avvio impostazione rilasciata dal produttore. Installiamo sul nostro smartphone un’applicazione domotica, come per esempio “Smart Life”, e completiamo la configurazione della lampadina. Una volta che la lampadina è registrata all’interno dell’app secondaria come si può farla comunicare con Alexa? Alexa presenta delle funzionalità aggiuntive, installabili direttamente dall’applicazione dedicata, che vengono chiamate “Skills”. Ogni skill ha una caratteristica precisa: nel nostro caso dovremo installare la skill “Smart life”.
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In questo modo azioni, gruppi e divisioni che creeremo tramite l’applicazione Smart Life per preparare i dispositivi che abbiamo acquistato, saranno riversate nell’app ufficiale di Alexa e quindi comandabili tramite voce. Facile, no? Con Alexa si possono creare suddivisioni di apparati come se fossero stanze della casa (per esempio gruppo cucina, sala, camera), formare gruppi di altoparlanti se si posseggono più dispositivi o casse bluetooth compatibili e chiamare i contatti telefonici registrati su Amazon.
Tantissime funzioni in un solo apparecchio.
Di seguito inseriamo una lista della maggior parte dei dispositivi integrabili con Alexa:
– lampadine intelligenti
– strisce led wifi
– telecamere wifi
– serrature automatiche
– termostati wifi
– casse bluetooth
– Echo Dot Alexa
– interruttori intelligenti
– sensori infrarossi
– Firestick (chiavette HDMI Amazon studiate per rendere smart qualsiasi televisore e che permettono di guardare moltissime piattaforme streaming direttamente sulla tv, navigare in rete e comandare dispostivi Alexa)
– televisori
– elettrodomestici
– sensori di temperatura e sensoristica generale
– sistemi di illuminazione esterna
Alexa non è l’unica AI presente sul mercato tecnologico odierno. Le altre intelligenze artificiali derivano da differenti aziende e si differenziano non tanto per le funzionalità ma per la tipologia di compatibilità ed integrazione con gli altri dispositivi intelligenti.
Di seguito ecco un elenco delle AI maggiormente diffuse:
– Siri: sviluppata da Apple ed introdotta con le prime serie di iPhone
4/5, viene costantemente migliorata con l’uscita dei nuovi sistemi
operativi iOS.
– Cortana: intelligenza artificiale sviluppata da Microsoft che ritroviamo come assistente virtuale sul sistema operativo Windows 10, in aiuto per il riconoscimento vocale, l’annotazione di appuntamenti, promemoria o particolari funzionalità.
– Google Assistant:
principale concorrente di Alexa sul lato domotico e dei dispositivi integrabili, è l’AI di Google.
Uno dei principali punti problematici delle AI è la gestione della privacy. Nessuno sa con precisione dove i nostri comandi per poter essere riconosciuti debbano passare o essere registrati. Anche il singolo collegamento del nostro account Amazon al sistema domotico mette in chiara luce tutte le nostre informazioni personali, e non sappiamo con assoluta certezza dove sia allineato e sincronizzato nella rete Internet ogni singolo dispositivo “intelligente”. D’altro canto, sappiamo anche che al giorno d’oggi ognuno di noi ha una propria identità digitale e che quindi, senza neanche volerlo, moltissime delle nostre informazioni sono disponibili online tramite i nostri cellulari, computer, account, chiamate o post online. Pensiamo solamente a quante volte diamo il consenso alle applicazioni per il trattamento dei nostri dati personali. L’importante è essere consapevoli delle registrazioni e delle operazioni che vengono effettuate ogni giorno in Internet, creare e tenere al sicuro le nostre password ed avere subito a disposizione salvati ed al sicuro particolari codici di accesso personali. Operando in questo modo la vostra sicurezza online sarà certa e potrete usufruire di tutti i benefici tecnologici nella massima sicurezza e tranquillità. Vorremmo concludere questo articolo parlando dei prezzi generali di Alexa e dei relativi Echo Dot. Uno dei principali punti di forza di Amazon sta proprio nel prezzo dei dispositivi che vengono offerti al pubblico. Partendo da un prezzo base di 20 € circa per un Amazon Echo Flex, arrivando fino ai 180/200 € per un Echo Studio, il prezzo per creare un piccolo sistema domotico casalingo è veramente ridotto. Infatti il prezzo medio dei dispositivi tra lampadine, strisce led, telecamere, ecc. si aggira intorno ai 40 €. Questo ci fa capire come sia veramente semplice ed “economico” crearsi un sistema automatico di controllo per la casa. Un sistema di domotica con Alexa non può essere certo paragonato con la domotica professionale creata su misura per aziende o piccole uffici con centrali e stazioni dedicate, ma per utenti a cui non interessa avere livelli di controllo così elevati e soprattutto costo, questa rappresenta la migliore soluzione. Vedremo se in futuro Amazon ci presenterà nuove AI o sistemi di controllo sempre più efficienti!
Ora avete un’infarinatura generale per avere una casa “Smart”, quale preferite o state già utilizzando? ALEXA? Google? Fatecelo sapere all’indirizzo global@hkstyle.tech.
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Grazie a tutti per averci letto e alla prossima, da Stefano e Lorenzo.