In Italia nascono sempre meno bambini e i motivi sono davvero svariati, ad esempio, sia culturali sia pratici. I nuovi (stando ai dati) nel 2022 sono stati 393mila e questo vuol dire che c’è stato un calo del 1,7% rispetto all’anno precedente.
Ma il calo non si ferma qui stando ai dati disponibili fino al momento in cui sto scrivendo (fine gennaio 2024) sembra che anche nei primi sei mesi del 2023 le nascite siano state davvero molto meno rispetto allo stesso periodo del 2022 e non sembra che l’andamento per l’anno appena iniziato sia migliore. E facendo una media risulta che per ogni donna ci sia una media di 1 figlio “virgola” e questa seppur con delle leggere differenze sembra un trend che si trascina da anni ormai.
Ma come mai sembra che la media di figli per donna non ne voglia sapere di crescere?
I motivi sono, come detto, davvero tanti e svariati però il problema più grande sembra essere che le donne con la nascita di un figlio devono davvero riorganizzare la propria vita e non sempre è facile in quanto mancano gli aiuti necessari per districarsi tra casa, marito/compagno, figli e il lavoro. Scarseggiano, difatti, gli aiuti da parte del Governo dato che la ricerca di un posto in un asilo nido sembra una missione impossibile e allora che fare?
Le baby sitter, ammesso e non concesso che trovarne di affidabili sia una vera e propria “caccia al tesoro”, però costano un vero e proprio “occhio della testa” e i nonni? Una volta c’erano i nonni a dare una mano a mamma e papà però adesso, spesso, non è più possibile dato che l’età pensionabile si è alzata…
E allora che fare?
Molte coppie, quindi, decidono di rinunciare ad avere figli oppure si limitano a uno che già quello è, comunque, un’impresa.
Stando a quanto afferma il Rapporto Italia Eurispes 2023 le coppie spiegano e senza tanti giri di parole che avere un figlio vuol dire rinunciare a svaghi e interessi, ma complica anche la vita sia con gli amici (magari ancora senza prole) sia di coppia senza scordare che il bebè è un costo non indifferente!
Le rinunce poi sono per lo più sulle spalle delle donne e, infatti, gli aspiranti papà sono, comunque, più propensi ad avere figli rispetto alle loro compagne che vedono l’arrivo di un bebè come fonte di stress sia a livello famigliare sia sul lavoro dato che non sempre, anzi quasi mai, è pensabile avere dei permessi o delle agevolazioni proprio perché mamme.
Tuttavia sempre le statistiche rivelano che le donne che, comunque, avrebbero voluto avere più figli di quelli che ne hanno avuto non l’hanno potuto fare, per lo più, per motivi economici. Gira e rigira ma i soldi (o la loro mancanza) sono il perno su cui sembra ruotare questo discorso!
I soldi non bastano mai e c’è sempre il rischio che oggi il lavoro ci sia e domani?
Se si resta disoccupati come si fa a mantenere una famiglia? E i costi che un figlio comporta? Che futuro avrebbe in questo caso un figlio?
Ma allora come facevano i nostri nonni o bis nonni che avevano tanti figli?
Sicuramente non è che se la passassero bene (anzi pure peggio) nonni e bisnonni nemmeno 80 o 100 anni fa!
Però era sicuramente diverso il contesto perché allora fare un figlio voleva dire fare un gesto di fiducia verso il domani che sembrava migliore mentre oggi mettere al mondo un bambino è un grandissimo punto di domanda! Si crede anzi si teme che il mondo che verrà sarà peggio di quello passato! Ma questo pessimismo non finisce di fare più male che bene?
Se mancheranno le giovani generazioni è certo che le cose non andranno meglio a chi lasceremo il nostro sapere e la speranza che qualcosa possa cambiare in meglio? Ma il timore di far figli non è solo dovuto a questo dato che, forse, è cambiata la mentalità dato che le giovani coppie danno più valore e importanza all’io e a volere realizzarsi a tutti i costi se stessi perciò il progetto famiglia coronato dalla nascita di un bambino è accantonato. E poi prima che sia troppo tardi si fa un figlio e in alcuni casi nemmeno quello perché ormai si sta così bene senza perché andare a complicarsi la vita?
Sicuramente con queste mie righe non voglio insegnare niente a nessuno anche perché io sono single e senza figli però vorrei solo far presente una realtà che ci circonda e a cui tutti assieme dovremmo cercare di trovare una soluzione!
Monica Palazzi