Maggio 2010: l’Atalanta è appena retrocessa in serie B. C’è Coppola in porta, Ferreira Pinto sulla fascia, Manfredini in difesa. Doni è il leader tecnico. L’ambiente è caldissimo: i tifosi spingono perchè la famiglia Ruggeri, proprietaria dell’Atalanta, metta in vendita il club.
Maggio 2019: l’Atalanta è in Champions League. A Reggio Emilia si compie il punto più alto della storia della Dea. La stagione 2019-2020 quindi, vede l’Atalanta impegnata per la prima volta nella sua storia sul più grande palcoscenico calcistico europeo, la Champions League. Il sorteggio inserisce i bergamaschi in un girone che vede come rivali la Dinamo Zagabria, lo Šachtar e il quotato Manchester City di Josep Guardiola. Lo storico debutto nella competizione avviene il 18 settembre 2019 a Zagabria, dove tuttavia l’Atalanta inizia il suo percorso europeo perdendo per 4-0; le due successive gare vedono altrettante sconfitte, la prima di misura a San Siro (campo designato per le sfide europee dei nerazzurri) contro lo Shakhtar, vittorioso 2-1 allo scadere, e l’altra a Manchester, dove i padroni di casa sconfiggono 5-1 ai lombardi. Grazie al pareggio con il City e ai successi con Dinamo e Shakhtar nel girone di ritorno, il club riesce però a ribaltare le sorti della qualificazione e a conquistare l’accesso agli ottavi di finale, prima volta per una squadra che aveva perso le prime tre partite della fase a gironi. I bergamaschi non smettono più di stupire. Grazie a questa clamorosa rimonta accede alla fase a eliminazione diretta che comincia alla grande: 4-1 casalingo al Valencia nell’andata, un risultato più che promettente per il proseguo di questo sogno.
Redazione