Fa paura il tempo. O meglio, il suo scorrere ci procura tanta angoscia. Vorremmo afferrarlo e permettergli di non andarsene. Eppure è solo una mera illusione. Difatti esso, esattamente come sabbia chiusa in un pugno, ci scivola sempre più veloce dalla dita. Ed è inutile che noi imprechiamo e cerchiamo di stringere sempre più la morsa. Non potremo mai fermare la sua corsa. Una cosa che è oggigiorno è sempre più folle. Ce ne rendiamo conto che non viviamo più ma che tendiamo solo a sopravvivere?
Fatichiamo, arriviamo la sera stanchissimi e con la lingua di fuori. La crisi, sia sociale che economica, ci pressa a spron battuto così come i rincari. Quelli poi non ci danno la minima tregua. E nel contempo le spese a cui pensare sono troppe. I soldini contenuti nel portafoglio, così come quelli presenti sul nostro conto corrente, sono sempre meno anche perché il lavoro diminuisce sempre più. I nostri figli hanno bisogno di tante cose e noi non sappiamo come dargliele quelle famose cose materiali. Compiamo grandi sacrifici e talvolta ci sentiamo sfrenati.
Eppure talora basterebbe cercare di tirare il respiro e di accontentarci di ciò che si ha, ritornando ai veri valori di una volta.
In molti tendono a non ricordarseli più oppure temono di risultare anacronistici a volerli rivivere sulla propria pelle. Eppure a volte il segreto per una vita felice e serena sta proprio nella semplicità e in quel forte desiderio di far vibrare dentro di noi il fanciullino di pascoliana memoria che sta lì, sempre pronto a sorprenderci. Sta a noi decidere di ascoltarlo o meno.
Un libro per riflettere sull’argomento
Volevo solo avere più tempo
(Edizioni Convalle) di Stefania Convalle
Antonio ama collezionare clessidre, proprio come l’autrice. Lui pensa nell’acquistarle di acquistare in qualche maniera altro tempo su questa terra. Ha voglia di vivere, di amare e di godere delle piccole e grandi gioie che la vita sa donare. È un uomo speciale, che sa donarsi con tutto sé stesso. Clara possiede un carattere tosto ma sotto sotto ha anche lei un cuore grande come il mare. Non sono una coppia, ma sono i protagonisti indiscussi del nuovo intenso romanzo di una delle autrici più sensibili e accattivanti che abbiamo in Italia. Una che con la parola giusta detta, pardon, scritta al momento giusto, sa spalancarti l’anima. Una che sa parlarti d’amore, ma di quello vero, con una semplicità e nel contempo con una elegante poesia, talmente belle da toglierti il fiato e lasciarti interdetto per minuti interi innanzi a cotanta bellezza. Una bellezza autentica che sa di profumo di fiori, di grandezza anima ma anche di vita vissuta. Anche a questo giro la Convalle ci propone un romanzo corale. Le voci di Antonio e di Clara sono unite a quelle di Beatrice, una giovane donna che entrerà a far parte delle loro vite in una maniera molto particolare. Tra momenti emozionanti, altri romantici, compresi quelli nel senso più etimologico del termine, e altri anche divertenti e che vi strapperanno qualche sorriso, la storia scorre che è un piacere. Vi lascerà emozioni indescrivibili e vi ritroverete ad amare alla follia Antonio, augurandovi di trovare tutti quanti uno come lui nella vostra vita. Perché ognuno di noi ha bisogno di un Antonio, di trascorrere almeno una piccola parte del suo percorso terreno, per essere davvero felice e ritenersi fortunato.