“Come tutti noi possiamo guadagnare e risparmiare” Tutti noi sappiamo che ad ogni debito corrisponde un credito, che il ricavo di qualcuno è la spesa di qualcun altro. Ma allora come possono tutti i soggetti di un’economia guadagnare e risparmiare?
Molti autori di diverse epoche hanno affrontato il problema giungendo sempre alla stessa conclusione: deve esistere un ‘settore’ esterno che spenda più di quanto ricava e consenta agli altri soggetti di realizzare un profitto. Ma facciamo un passo indietro.
Immaginiamo un contenitore nel quale ci siano aziende e privati cittadini. Se l’azienda guadagna 50 è perché un cittadino o un’altra azienda ha speso 50 e viceversa. Quindi la ricchezza che gira all’interno del contenitore non potrà mai aumentare proprio perché, come detto sopra, il guadagno di qualcuno è la spesa di qualcun altro.
Si evince che l’unico modo per aumentare la ricchezza all’interno de contenitore, arricchendo quindi aziende e cittadini, sia quello di avere un’entità esterna, lo Stato, che spende più di quanto incassa.
Quindi, se la spesa a deficit è il segreto del profitto privato, significa che il debito pubblico è il credito dei cittadini, la sola cosa che gli dia la possibilità di risparmiare.
Il problema è che una spesa a deficit può essere affrontata senza problemi solo da uno Stato che emette la propria moneta. In questo contesto il debito pubblico è solo una scrittura contabile che registra quanta moneta lo Stato ha emesso. E’ un debito che lo Stato ha con se stesso e che, di conseguenza, non deve essere ripagato. Questo però non è il caso dell’Italia attuale, la quale non emette la propria moneta e ha un debito pubblico denominato in una valuta straniera, l’Euro. Ma questa è un altra storia…
Ivan Invernizzi
ass. Bergamo Economia
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