Quando parliamo di oli essenziali, apriamo una finestra verso un mondo fatto di emozioni, sensazioni, ricordi e parlando, contemporaneamente ci ritornano in mente come flash estemporanei momenti lontani, immagini, fotografie che la mente ci rimanda e poi l’anima si accende. A quanti di voi sarà capitato di percepire per un attimo un profumo e rivivere immediatamente e nitidamente un momento della propria infanzia? Quante sono le persone che sbucciando un mandarino hanno provato una dolcissima emozione ricordando il loro Natale con una tavola apparecchiata e bucce di mandarini appoggiate sui termosifoni per “ aromatizzare” la cucina? Perché un olio essenziale ha un tale potere? Perché avvicinando il naso ad un flaconcino di essenza proviamo sensazioni piacevoli o spiacevoli? Non è solo una questione di gradevolezza del gusto. E’ molto di più! Attraverso il nostro senso piu’ primitivo, (l’olfatto) le informazioni arrivano velocemente in quella parte del nostro cervello ( sistema limbico) dove risiedono ricordi, istinti e funzioni vitali: per questo motivo un aroma può essere così evocativo e così importante. Quindi una percezione olfattiva rievoca immediatamente, annullando le distanze spazio-tempo, ricordi che nessuna immagine o suono può dare…. L’essenza che viene estratta da una pianta rappresenta l’anima della pianta stessa: il meglio di se’. E quest’anima risiede a volte nel fiore, a volte nella buccia altre volte nel legno della stessa… Di certo un olio essenziale porta in se un bagaglio di informazioni della pianta che rappresenta. Infatti vi sono essenze che ci attraggono ed altre che addirittura ci respingono! E’ l’anima dell’essenza che entra in contatto con la nostra anima Ecco che allora i due mondi (la natura della pianta e la nostra) si incontrano e si riconoscono…. L’essenza entrando in sintonia con la parte più profonda di noi stessi andrà a risvegliare quella spiritualità che ci permette di ri-sintonizzarci con il mondo che ci circonda, con i nostri affetti. L’aromaterapia per esempio nasce con la necessità di porre rimedio attraverso gli oli essenziali a svariati disagi: ansia, insonnia, tensioni, nervosismo. Ma un olio ha un ventaglio di proprietà innumerevoli: vi sono oli che per le loro caratteristiche terapeutiche si adattano molto bene all’applicazione mediante il massaggio, altri che risultano utilissimi nei mesi a venire perché alleviano molte problematiche nelle affezioni delle vie respiratorie: il vecchio e sano metodo di un piccolo catino di acqua bollente dove abbiamo versato poche gocce di olio essenziale (es: eucalipto, o timo o bergamotto, pino ecc..) da cui avvicinando il viso si aspira il vapore per qualche minuto è un valido coadiuvante contro bronchiti, tossi, sinusiti, raffreddori… Altri invece risultano ottimi abbinati a creme neutre come migliorativi di una pelle delicata o grassa o ancora tendenzialmente grassa. Un olio essenziale non sarà la panacea dei nostri mali ma senza dubbio un validissimo alleato e un prezioso amico nel nostro percorso personale. Ecco perché IL SALOTTO DI KETTY, presso L’ERBORISTERIA IL VISCHIO E LA QUERCIA, di Presezzo ha ideato una serata esperienziale in cui ognuno di voi potrà “vivere” gli oli essenziali, comprendere quello che vi vorranno trasmettere, ma permettendovi soprattutto di identificare “la vostra essenza personale”. La serata sarà gratuita e a numero chiuso. Per informazioni e prenotazioni tel in orari di negozio allo 035/4156226. Katia Mussetti e Claudia Lombardini