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IL LATO OSCURO DEL MADE IN ITALY

Si sa, la bella stagione offre maggiori possibilità di uscire la sera, apertura notturna dei musei, cene all’aperto realizzate per celebrare eventi culturali, feste di paese, per non parlare dei matrimoni che da maggio a settembre abbondano.
E’ una stagione divertente, ti senti giovane e bella come la Barbie, e a tutti i costi devi assomigliarle, sarebbe meglio non nell’età….
In ogni donna convive un lato oscuro (e non mi riferisco a quello della forza) quindi quando mi capita di sentire osservazioni, come quelle che parafraserò, penso che Dart Fener non sia niente davanti ad un gruppo di signore in vena di spettegolare. -”Penso che sia stato il termine vintage che ha creato un po’ di confusione. Il vintage ha delle regole precise e non vuole dire che tutto quello che tenevi nell’armadio in attesa dei sacchi della caritas, ritorna di moda se lo indossi con una collanina o una cintura strana.”-”A giudicare dalle calzature da uomo e da donna che stanno andando per la maggiore sembra che abitano tutti al mare o che frequentano piscina party tutte le sere.”-
Partecipando ad alcune manifestazioni mi sono accorta che non c’è più il gusto, l’eleganza, la cura nell’abbinare gli accessori ai vestiti, o quello di indossare vestiti speciali per le vere occasioni. Ammetto che con l’estate si osa di più, ma ormai ci si veste e basta, si deve essere alla moda anche se magari non si ha “le fisic du role”, il jeans è considerato un passe par tout.
Pensare che il mondo intero ci riconosce il merito per la moda e il gusto made in italy.
Probabilmente a furia di esportare buon gusto non ne è rimasto per noi. Non vorrei sembrare bacchettona, ma ritengo che se ci si agghindasse di tutto punto per le occasioni speciali, forse recupereremmo il gusto di fare veramente qualcosa di speciale, e non la solita serata in cui è un quasi obbligo partecipare e divertirsi.
Vanessa

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