Tratta dall’Album omonimo “Il Grido” del 1996 sembra scritta oggi. Il suo significato è purtroppo, quanto mai attuale. Il testo ci deve far riflettere seriamente sulla nostra coscienza.
Ah-ah-ah Facce d’angeli luridi
E sono giorni che guardo il cielo e non vedo il sole
e le mie notti non sono più splendide d’amore
e la mia bocca non beve più perché ha bevuto tutto
ho solo fame di una giustizia che ormai mi ha rotto
Ah-ah-ah Facce d’angeli luridi
ah-ah-ah burattini fanatici
e sono stanco di vedere mamme cercare aiuto
siamo la gente che vive colpe di chi ha goduto
ricorda il tempo che già dicevo no ma adesso basta
non voglio più, non ci provare più a soffocare il grido no
ed io lo so che anche se dico no sono un privilegiato
ma non pensare ch’ io non abbia occhi perché ho già pagato
e proprio adesso che li alzo al cielo e che non c’è più il sole
mi accorgo quanta gente piange per un po’ d’amore
Ah-ah-ah Facce d’angeli luridi ah-ah-ah
voi giocate con gli alibi
come sarebbe vedere in noi solo sorrisi e pace e in tutti gli angoli di questo mondo uomini felici
telegiornali di bambini allegri di giochi e fate senza paura di un futuro al buio che li stordisce no
Ah-ah-ah Facce d’angeli luridi
ah-ah-ah il potere ci affascina
ah-ah-ah Facce d’angeli luridi
ah-ah-ah criminali fanatici
ah-ah-ah due millenni di lacrime
ah-ah-ah noi ubriachi di frottole
ah-ah-ah Facce d’angeli luridi
ah-ah-ah noi non vogliamo i sonniferi
ah-ah-ah Facce d’angeli luridi