In fianco alla nostra cascina
vi sono due grandi piante di caco.
In questo periodo dell’anno (inizio dicembre)
ignudi dalle foglie, lascian spiccar
l’intenso arancione dei loro grossi rotondi frutti.
Quel bel vivo colore, va a rallegrar la campagna,
ormai grigia e brulla.
Nulla hanno da invidiare agli alberi di Natale
che da adesso in avanti si andranno a formare.
Certo, loro hanno miriadi di luci lampeggianti
che appagan la vista e cullano l’anima,
ma provate ad addentarle
queste palle luccicanti,
(in realtà io da bambino l’ho pure fatto,
pensando fossero di cioccolato,
purtroppo un dente mi si era staccato),
i rotondi frutti del caco invece,
son polposi, colorati e dolci
soddisfan vista, gusto e palato.
E se la cantina di loro hai già piena,
e ancora ne lasci sulla piantella,
quando uno stormo di storni dall’alto li avvista
a capofitto sopra vi si ficca,
ed in un chiassoso gozzovigliare
la loro polpa fanno sparire.
Se le palle dell’albero di Natale
appagan solo l’umana vista,
quelle del caco soddisfan tutti quanti,
(non faccio la lista).
Giordano