Sono passati 25 anni dalla nascita di New Entry, da quel fatidico 17 settembre 1994. Ma quanta fatica e sofferenza prima di arrivare a quel giorno…
Ho sempre pensato, già all’età di 14 anni, che l’amicizia, l’amore e la solidarietà erano valori fondamentali sui quali costruire le basi per vivere una vita intensa e felice! Purtroppo però ho dovuto subito fare i conti con coloro che di questi valori non gliene fregava nulla e così mi sono ritrovato attorniato da persone che non parlavano la mia stessa lingua.
Sono gli anni della scuola superiore a Bergamo dove per me, iniziava un vero e proprio calvario!
Fu triste trovarsi in una classe di 30 persone dove più che seguire l’educazione ed il rispetto, si preferiva prendere in giro i compagni e fare scherzi di ogni genere, spesso anche pesanti e offensivi…
C’era un compagno però che, come me, oltre alla timidezza, aveva dei buoni propositi e si comportava sempre bene con tutti. Ma gli altri, essendo lui timido, lo prendevano in giro, lo schernivano a più non posso, solo perché non aveva il coraggio di difendersi.
Ed io pensavo: “perché invece di trattarlo male non lo aiutano a uscire dal proprio guscio?
Perché non provano a coinvolgerlo in senso positivo all’interno della classe?”
Ed intanto stavo zitto ad osservare lo schifo che avevo intorno, ma allo stesso tempo mi sentivo complice di quella gente arida di sentimenti, che uccideva con le parole e con i gesti! Allora un giorno, preso da una forte ribellione nei confronti di quegli individui, lo difesi dicendo di smetterla di prenderlo in giro, di gettargli la cartella dalla finestra, di tirargli il cancellino e quant’altro. Ma questo mio sfogo fu l’inizio del periodo più brutto della mia vita: rimasi vittima di quelle persone, ero diventato per loro un giocattolo da utilizzare per attirare l’attenzione degli altri… e tutto questo solo perché ero timido e perché pensavo che l’amore, l’amicizia e soprattutto il rispetto tra le persone erano basilari per ognuno di noi! Non potrò mai dimenticare i pianti, la sofferenza, il dolore che ho provato in quei momenti, ma dentro di me nasceva la voglia di combattere queste persone per evitare agli altri ciò che era accaduto a me. Tanti fatti sono accaduti da allora e grazie al sostegno morale di un personaggio famoso (Adriano Celentano) prima, e della nascita di una straordinaria amicizia con Michele Cortinovis (che ricordo ogni giorno nel profondo del mio cuore) poi, sono riuscito a credere nelle mie possibilità ed a prendere le redini della mia vita! Abbiamo creato (io e Michele) questo giornale consapevoli che non sarebbe stato facile sia materialmente, per via dei costi di stampa, sia per i contenuti in controtendenza col mondo che ci circondava già allora.
Capitava più volte di trovare copie della rivista bruciacchiate e lasciate sul tergicristallo della mia macchina come intimidazioni e avvertimenti. Difatti alcuni giovani si erano unite per infangare la mia persona ed il giornale, solo perché probabilmente, vedevano New Entry come un nemico da annientare. Già, non è stato facile, attimi di tensione, di paura… poi grazie alla nostra caparbietà abbiamo resistito ed iniziato a combattere il mobbing, il bullismo cercando di far uscire dal proprio guscio le persone timide e quelle con difficoltà. Ed in questi anni abbiamo veramente aiutato molta gente a sentirsi utili, ad avere coraggio dei propri mezzi, a non farsi calpestare i piedi da gente avida ed invidiosa. E dopo 25 anni siamo qui ancora, coscienti che c’è ancora molto da fare… Il fenomeno del bullismo è dilagato anche su web, sembra inarrestabile e quello che accade nelle scuole di oggi a riguardo del comportamento, è al limite della follia. Nessun rispetto dei compagni di classe, tanto meno dei professori e persone anziane.
E non parlo solo dei giovani ma anche di molti adulti che sicuramente non lasciano buoni esempi da seguire. E mentre smartphone e social ci rendono ancor più schiavi ed imprigionati nella vita virtuale, non siamo più in grado di vivere la vita reale… Abbiamo dimenticato cosa sia un abbraccio, una stretta di mano, l’amore per la propria compagna con l’obiettivo che durerà “tutta la vita” lasciando spazio alla cultura dell’usa e getta sentimentale, dell’ambiente inquinato senza remore dall’uomo in balia dell’odio e della cattiveria gratuita nei confronti di chi non si può difendere. Ho combattuto contro chi mi ha fatto del male e continuerò a farlo con forza e tenacia poiché ognuno di noi ha il diritto di vivere una vita felice e intensa: nel rispetto, nell’amicizia, nell’amore.
Per questo motivo potete scriverci, chiedere AIUTO, condividere le vostre esperienze di vita…
Grazie New Entry, grazie lettori che ci seguite sempre con tanto affetto, grazie Adriano, grazie Michele che da lassù segui ogni mio passo.
Gianluca Boffetti