- I don’t want to miss a thing – Aerosmith
- Solo una volta (o tutta la vita) – Alex Britti
- Viva forever – Spice Girls
- Say it once – Ultra
- Deeper underground – Jamiroquai
- Life – Des’reeMillennium – Robbie Williams
- Love song – X-Treme
- Ghetto supastar (That is what you are) Pras Michel feat. ODB and Mya
- Dimmi chi dorme accanto a me – R. Zero
- Storm – Storm
AEROSMITH – “I DON’T WANT TO MISS A THING”
I Don’t Want to Miss a Thing è un brano musicale scritto da Diane Warren e registrato dagli Aerosmith, pubblicato originariamente come traccia bonus delle edizioni argentine e brasiliane del dodicesimo album in studio del gruppo Nine Lives e poi come colonna sonora del film Armageddon – Giudizio finale, di Michael Bay.
Quando la Warren scrisse il brano, fu originariamente pensato per Céline Dion. Il singolo debuttò alla prima posizione della Billboard Hot 100, divenendo il primo fra quelli del gruppo a riuscirvi dopo 28 anni di carriera. Al primo posto, il brano rimase per ben quattro settimane, introducendo gli Aerosmith a una nuova generazione di fan. Nel Regno Unito, invece, raggiunse la posizione numero 4 della Official Singles Chart, diventando la hit del gruppo dal miglior piazzamento in tale classifica.
I Don’t Want to Miss a Thing ricevette una candidatura come migliore canzone agli Oscar del 1999, piazzandosi secondo nella graduatoria generale dietro solo a When You Believe di Hans Zimmer e di Stephen Schwartz (prodotta per il lungometraggio Il principe d’Egitto). Inoltre, fu anche nominato come peggior canzone ai Razzie Awards del 1998, suscitando non poche polemiche per questa scelta, dal momento che la canzone aveva ottenuto un ottimo successo. Nel 2006 il cantante dei Toto Joseph Williams ha reinterpretato il brano per l’album Two of Us. La canzone è stata inserita da VH1 al secondo posto nella classifica delle “25 più grandi power ballad” e al decimo posto nella classifica delle “100 più grandi canzoni d’amore”.
GLI AEROSMITH
Gli Aerosmith sono un gruppo musicale hard rock statunitense, formatosi a Boston nel 1970 anche chiamati “Bad boys from Boston” (I ragazzacci di Boston) per via della loro prima convivenza insieme al 1325 Commonwealth Avenue a Boston dove hanno scritto e realizzato le canzoni del primo album. Oltre ad essere tra gli artisti di maggior successo nella storia del rock, hanno influenzato una parte della musica negli anni settanta e ottanta, e hanno contribuito allo sviluppo di vari generi come l’hard rock e il glam metal.
A loro volta gli Aerosmith si rifacevano, per attitudine e sound, a The Yardbirds, The Beatles, Chuck Berry (quest’ultimo ha influenzato Steven Tyler soprattutto per la presenza scenica) e ai The Beach Boys. Inoltre, hanno venduto più di 150 milioni di dischi, di cui oltre 66 milioni nei soli Stati Uniti d’America, e sono anche il gruppo musicale americano con il maggior numero di album premiati dalla RIAA.
Gli Aerosmith hanno piazzato ben 27 singoli ai primi 40 posti di numerose classifiche mondiali, nove al numero uno della Mainstream Rock Tracks. Hanno vinto numerosi premi, tra cui quattro Grammy Awards e dieci MTV Video Music Awards; nel 2001 sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame. Ancora oggi continuano a suonare dal vivo in tour, guadagnando in media un milione di dollari a esibizione.
I loro contributi nei mass media li hanno resi tra le principali figure nella cultura pop e la rivista Rolling Stone li ha inseriti al 59º posto nella sua lista dei 100 migliori artisti di sempre. Nel 2011 il sito Gibson.com li ha classificati al 2º posto tra le 50 migliori band rock americane. Il gruppo ha una consolidata base di sostenitori, chiamata Blue Army.
Fonte Wikipedia