Sfuma il turchino
in un azzurro tutto stelle.
lo siedo alla finestra e guardo.
Guardo e ascolto;
però che in questo è tutta la mia forza: guardare ed ascoltare.
Umberto Saba, Meditazione, dal Canzoniere
E’ così anche per me: guardare ed ascoltare sono la mia forza.
Io guardo, in continuazione: sono in auto la mattina per andare al lavoro e i miei occhi osservano lo stesso percorso, ma ogni giorno diverso; ogni giorno qualcosa di nuovo attira la loro attenzione. Conosco l’avanzare delle foglie sugli arbusti al lato della strada: le guardo mentre son ferma al semaforo; ci sono molti semafori per andare al lavoro, e ad ogni rosso, guardo; mi incantano i riflessi sui vetri e sui cofani concavi delle auto in movimento: vedo sfilare lì il paesaggio che sta ai lati; e vedo ricrescere dall’asfalto erbe indomite, rispuntare foglie su rami tranciati.
Guardo volti per molte ore della mia giornata; guardo stati d’animo che trasudano dai corpi in movimento per i corridoi dell’ospedale; incrocio sguardi e gesti che mi parlano di ansie, timori, dolori, tensioni, rabbie. E mentre attraverso i giardini per andare da un edificio all’altro dell’ospedale, guardo il cielo, le piante, le panchine, i fiori. Per poi tornare nuovamente ai corpi e ai volti umani.
Poi ascolto: è in assoluto la cosa che più amo fare. Ascolto persino le conversazioni che mi arrivano sui mezzi pubblici, ascolto frammenti di discorsi per strada. E ovviamente ascolto le storie che le persone mi raccontano, ascolto le vite che incontro. Ascolto e provo a rispondere, e poi torno ad ascoltare ancora. Fiumi in piena, fiumi in secca. Citando don Juan, lo stregone raccontato da Castaneda (letture di trent’anni fa!!!!): “Per me esiste solo il cammino lungo sentieri che hanno un cuore, lungo qualsiasi sentiero che abbia un cuore. Lungo questo, io cammino, e la sola prova che vale è attraversarlo in tutta la sua lunghezza. E qui io cammino guardando, guardando, senza fiato.”
Così io guardo, guardo e ascolto. Senza fiato. Con stupore, meraviglia. Con fatica e pesantezza. Risuonando con gli stati d’animo che incontro, esprimendo gli stati d’animo che vivo. Guardo e ascolto: questo è il mio viaggio quotidiano nel mondo.
Chiara