“Ci sono cose che non si dovrebbero dire ad un bambino di 6 anni, raramente si riesce a far concordare le cose come dovrebbero essere e come realmente sono. Il mondo è duro, se ne frega. Non ci odia, no, ma nemmeno ci ama.
Cose terribili accadono nel mondo e si tratta di cose che nessuno sa spiegare. Le persone per bene muoiono in circostanze atroci e lasciano nello strazio chi li ha amati.
Il mondo non ti ama, ma la tua mamma ti vuol bene e io pure. Tu sei un bravo bambino e quando ti vien voglia di piangere per quello che è accaduto a tuo padre, nasconditi in un armadio o sotto le coperte e piangi finché non ti sei liberato di tutto il peso che grava sul tuo cuore.
E’ questo che deve fare un buon figlio. Ma bada a tenerti in carreggiata. E’ questo il tuo compito in questo duro mondo: tener vivo il tuo amore e badare a tirare avanti, qualsiasi cosa accada.
Fatti coraggio e continua per la tua strada!”
Con queste frasi si conclude un bellissimo libro scritto dal mio scrittore preferito Stephen King, intitolato Shining…
Un libro che non racconta di fatti realmente accaduti, ma frutto dell’immaginazione del maestro dell’horror (come viene definito da diversi critici) ed è per questo che queste poche righe hanno colpito la mia attenzione. Già, appena le ho lette, le ho ricopiate perché sono più che mai reali ed attuabili ogni giorno della nostro esistenza. Quanti di voi non si sentono toccati o chiamati in causa? A quanti piace il mondo in cui viviamo? Noi di New Entry trattiamo questi temi dalla fondazione di questo giornale, convinti che nel mondo c’è il male, ma allo stesso tempo il bene. Siamo noi i protagonisti della nostra vita, NOI decidiamo cosa fare e da che parte andare, NOI sappiamo cos’è giusto e cosa non lo è. NOI dobbiamo tirare avanti, non perder mai di vista gli obbiettivi prefissati, qualsiasi cosa accada e superando gli ostacoli che giorno dopo giorno si presentano sul nostro cammino. La tiratura di questo quindicinale è passata a 3.500 copie, ma non bastano mai; gli amici che ci scrivono sono sempre più, chi ci legge ci riempie di complimenti ed allo stesso tempo ci critica in modo costruttivo.
Noi siamo sempre in crescita e come dei bravi figli dobbiamo sempre restare in carreggiata, non avendo timore ne vergogna di lasciarci andare in attimi di debolezza!
Scritto nel febbraio del 2004
Michele Cortinovis