Noi che si accontentavamo di cose semplici ma che ci davano tanto divertimento….
Noi che mentre facevamo finta di non sentire il richiamo della mamma quando incombevano le tenebre, c’era sempre qualcuno che diceva: “chi segna l’ultimo vince” incurante del punteggio che magari era in quel momento 32 a 1.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul terrazzo.