Nel corso dei lavori di presentazione del “Manifesto Start WE-Up: Accendiamo l’Impresa Femminile”, l’europarlamentare Gianna Gancia, membro sostituto della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento Europeo, ha proposto un’azione pragmatica per abbattere gli ostacoli burocratici e legislativi.
Bruxelles, 24 gennaio 2024 – L’Onorevole Gianna Gancia, membro sostituto della Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento Europeo, è intervenuta durante la presentazione del ‘Manifesto Start WE-Up: Accendiamo l’Impresa Femminile’. L’evento, ospitato dalla Vicepresidente Pina Picierno nella Sala Spaak, è stato un punto di incontro cruciale per donne imprenditrici determinate a promuovere l’impresa femminile e aumentare la competitività europea a livello internazionale.
L’iniziativa, promossa da ‘Gruppo Donne di Confimi Industria’ e ‘LeContemporanee’, con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il supporto di UnionCamere, ha offerto una piattaforma cruciale per discutere la valorizzazione dell’impresa femminile, superando ostacoli sociali, burocratici e legislativi che limitano la partecipazione delle donne nel mondo professionale e del lavoro.
Durante la presentazione, l’Europarlamentare Gancia ha sottolineato la concretezza del manifesto, affermando che le proposte mirano a sostenere le imprese europee in un momento di difficoltà oggettiva. Ha enfatizzato la necessità di criteri uniformi per la partecipazione femminile nelle piccole e medie imprese europee e ha proposto azioni pragmatiche per abbattere gli ostacoli burocratici e legislativi.
L’Europa è la nostra risorsa principale contro il rischio di essere schiacciati tra gli USA e la Cina
“Prima di essere un’europarlamentare – ha affermato Gianna Gancia nella sua dichiarazione – sono un’imprenditrice donna. Queste proposte non sono ‘bandierine ideologiche’, ma puntano a far crescere l’impresa in un momento di oggettiva difficoltà delle imprese europee a livello di competitività sul piano internazionale. L’Europa non deve essere un ostacolo, bensì la nostra risorsa principale contro il rischio di essere schiacciati tra gli USA e la Cina. Il nostro obiettivo comune è abbattere gli ostacoli burocratici e legislativi che frenano le donne nel voler fare impresa, anche attraverso una definizione unica europea di impresa femminile. Per raggiungere questi obiettivi, dobbiamo essere pragmatici. La nostra credibilità dipende dalla nostra capacità di tradurre i nostri obiettivi dichiarati in azioni concrete”.
Per implementare questa strategia, l’On. Gancia suggerisce di superare la risoluzione del Parlamento Europeo del 13 settembre 2011 sull’imprenditorialità femminile per avere una definizione unica di impresa femminile valida per tutti gli Stati membri. “Deve essere chiaro che è ‘impresa femminile’ quell’azienda a maggioranza femminile nelle quote di proprietà e/o nei suoi organi di amministrazione e di governance – puntualizza Gancia. Oltre agli aspetti normativi, serve una strategia europea sulla competitività delle imprese anche femminili. Dobbiamo prendere atto che l’economia europea ha fatto registrare un progressivo indebolimento, perdendo slancio e cedendo centralità nelle catene dell’offerta, a beneficio di altri paesi come Stati Uniti e Cina”.
“La mia proposta – continua l’On. Gancia – è che l’attuazione di questa strategia sia inserita in un grande piano di investimenti europeo per la competitività delle aziende e del mondo del lavoro: una riedizione del modello Recovery Fund, anche attraverso debito comune europeo, questa volta in chiave competitività con un capitolo specifico sulla competitività femminile”.
A conclusione del suo intervento, l’europarlamentare Gianna Gancia ricorda il bisogno di essere uniti per essere forti, cercando di concentrarsi su ciò che ci unisce e non solo su ciò che ci divide: un passo decisivo per il futuro di un’Europa più forte, libera e indipendente.
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