Foglia, si ! Come foglia… son foglia.
Forse un più forte soffio di vento, o
forse era giunto il momento.
Ed ora, sperduta, son foglia caduta.
Come foglia caduta sul fiume,
mi lascio tranquillamente trasportare.
Mi lascio cullare, trascinare,
e dal riflesso del Sole, dolcemente, illuminare.
La mia Anima vola, anche se qui,
sul filo dell’acqua, son sola.
Quand’ero lassù, fra i rami e le fronde,
parevo sull’ onde.
Vedevo albe, tramonti, montagne,
ed, uguali a me, le mie compagne.
Ed ora, da qui, fatico a vedere.
Ma da quell’alto ramo,
cadendo… in splendido volo,
nell’acqua, che amo, mi sono specchiata,
e vista, davvero, parevo volare.
Spesso son ferma, in placide acque,
ma poi, tutt’un tratto,
la corrente mi trascina via,
e non riesco a lasciare, neppure, una scia.
Il mio sguardo all’indietro si perde, a cercare un estremo saluto, in quel ramo, che amo.
In turbini, vortici e mulinelli, a volte,
quasi assorbita;
Mi manca il mio Cielo, veder la mia Vita.
Seppur senza piume, a volte, raggiungo e,
mi aggrappo alla riva del fiume;
E pervasa da forza inattesa,
mi tengo ben stretta e non mollo la presa.
Resto lì, abbracciata per ore
a farmi baciare da un raggio di Sole.
Contro rocce, sbattuta,
ma non sento alcun male.
Mi stupisco, mi scuso, un saluto cordiale…
e riprendo a viaggiare.
E spesso, di notte, nel buio, in Silenzio,
mi sento di volare.
Spero tanto qualcuno mi veda, si accorga…
mi raccolga;
Mi sappia apprezzare,
e dentro un bel libro mi ponga, p
er sempre, a riposare.
Col tempo, magari, qualcuno,
mi potrà ritrovare,
e, forse, la mia storia,
provare, ad immaginare.
Ma ora non so. Non so dove andrò,
dove finirò.
Ma sono tranquilla…
Nulla, più, mi fa meraviglia;
Anche solo perché, son certa e so che…
Non cade foglia, non si muove foglia,
che Dio non voglia.
Gabriella Masoni