Socchiudo le finestre e metto una felpa leggera. Dopo il temporale la luce del tramonto brilla sui tetti e sull’asfalto bagnato. E cala velocemente la sera. Sono contenta che l’estate stia finendo. Anzi, psicologicamente, per me è già finita con i primi temporali che hanno spazzato l’afa e l’umidità e con il rientro al lavoro.
Questo clima, atmosferico e interiore, mi quieta e mi consente di riaprirmi: cammino per la città, torna la voglia di muovermi e di fare.
Esco dal letargo estivo, mi stiracchio, annuso l’aria frizzante del mattino, mi guardo intorno, riassaporo il piacere di sentir fluire più energia. La città si rianima, e io con lei. Con questo spirito, lo zaino in spalla pesa meno.
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