“O sei mia o crepa!” Ogni uomo conosce questo impulso di fronte al NO di una donna. I più civili l’abbandonano o l’affamano coi suoi figli. I violenti passano al coltello, al mattarello, alla pistola, al martello, allo strangolamento..
Ma tu donna cosa hai fatto per prevenire la violenza che la società coltiva in ogni uomo e perfino nelle donne emancipate e plasmate nel sistema dello sfruttamento?
Guardiamoci dal femminismo istituzionale.
E’ un cavallo di Troia del maschilismo imperante, sono donne forgiate dalla cultura maschile che spartiscono con i maschi poteri e interessi, virilizzando ulteriormente la società e negando l’apporto del femminile.
La donna-oggetto è creata da una volontà politico-economica precisa. Ogni sera alla televisione proiettano un film con una donna squartata (tu lo guardi?); la pubblicità commerciale e i mass media mostrano sempre le cosce o la lingua di una donna; la moda propone micro abbigliamenti sensuali; i videogiochi trattano di eroine stuprate e i giochi da tavolo, come le carte “Squillo”, promuovono la prostituzione, la compra-vendita delle donne, la tortura sessuale e il traffico di eroina e di organi umani. L’ideatore, un giovane maiale che cerca di fare affari camuffando da satira sociale ciò che è chiara istigazione al disprezzo e all’odio per la donna, procede impunemente. La magistratura è cieca e di parte: infatti le pene per l’omicidio di una donna sono blande (un medico ha massacrato la giovane ex moglie con 80 mattarellate, dopo un mese di carcere è agli arresti domiciliari). Promozione del crimine? E poi ci sono i diritti di parità non riconosciuti nella retribuzione lavorativa e nelle carriere. E ancora, per le donne doppio lavoro, in famiglia e fuori, farcito da “non capisci niente”, “sei una stupida”.
Umiliare è la tecnica di sopraffazione del genere maschile. La Sanità violando il principio di precauzione e di informazione somministra alle minorenni la pillola contraccettiva per la comodità maschile, omettendo l’informazione sui rischi connessi anche di morte; tace sui tumori al seno che sono in crescita nelle giovani, di cui la principale causa è la massiva esposizione agli estrogeni con la pillola estro-progestinica, le ormonoterapie, le mammografie; surrettiziamente ha introdotto la vaccinazione anti-HPV (papilloma virus) per tutte le bambine di 11/12 anni con falsa informazione e ancor peggio senza una sperimentazione valida; ha reso la maternità oggetto di ricerca; ai neonati e loro mamme sfinite asporta precocemente il cordone ombelicale ancora pulsante a favore delle biobanche; esegue troppi parti cesarei solo per profitto; ricatta e menoma le donne vive e sane per la donazione di reni, parte di fegato, polmone, pancreas, intestino.
La donna rischia di essere declassata a ruolo di fattrice a pagamento e sfruttata dai gay che vogliono i figli ma non lei.
Ma il peggio è l’uso e l’abuso della donna gravida in coma, dichiarata morta cerebrale e tenuta viva per settimane con la scusa di salvare il bambino, mentre invece studiano i meccanismi della riproduzione, col fine di espropriarla del suo potere naturale e dei suoi diritti e sviluppare l’odioso potere medico che tutto monetizza.
Se l’operazione va in porto la donna non sarà più nessuno: forse oggetto sessuale, forse cavia, forse uomo. Condanniamo le donne del Parlamento succubi delle logiche maschili di sfruttamento fatte passare per progresso. Basta affidamento, sia prevenzione primaria diretta.
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