Diventa obbligatorio indicare in fattura:
•per le cessioni o prestazioni nei confronti dei soggetti passivi, il numero di partita IVA dell’acquirente/committente nazionale o numero di identificazione Iva se il soggetto è stabilito in un altro Stato Ue;
•per le cessioni o prestazioni nei confronti dei privati, il codice fiscale del soggetto nazionale che agisce quale consumatore finale (necessario anche in vista del nuovo elenco clienti e fornitori o spesometro).
Nuova modalità di numerazione
È stata modificata la modalità di numerazione della fattura: dal confronto tra la vecchia e la nuova disciplina emerge che non è più prevista la numerazione “per anno solare”. In altre parole non è più possibile ricominciare ogni anno con la numerazione dal numero 1 in quanto non sembra più possibile che 2 fatture abbiano il medesimo numero, ancorché differenziate dalla data di emissione in 2 anni diversi. Le alternative per il contribuente sembrerebbero essere queste: •continuare con la numerazione del 2012 (per cui se l’ultima fattura del 2012 era ad esempio la numero 109, la prima fattura del 2013 sarà la 110);
•ricominciare nel 2013 con la numerazione da 1, aggiungendo però l’anno di emissione (ad esempio 1-2013, oppure 2013-1 ecc …). In questo modo si eviterebbero numeri troppo lunghi. In merito si auspicano tempestivi chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.