Nella vita ognuno si trova ad affrontare molte situazioni che, pur strettamente personali, coinvolgono inevitabilmente altre persone.
Ecco perché si impara, man mano vivendo, quanto sia importante agire e parlare con equilibrio, mettendo al primo posto, oltre al proprio, il rispetto per l’altro.
Capita che conosci persone da anni, ma se le incontri per strada non ti salutano, salvo poi chiederti l’amicizia sui social.
Mah… Persone che su internet ti danno tranquillamente del tu e si permettono pure giudizi non richiesti, come se fossero grandi amici, ma con i quali non hai mai parlato direttamente. C’è chi poi dal vivo fa finta di non riconoscerti, chi ti saluta a malapena con un “salve”, chi ti dà rigorosamente del lei…. Chi al contrario si lancia in un monologo infinito per elencare i suoi problemi, per lamentarsi del partner, della parentela, di acciacchi più o meno veri, ecc…mettendoti in difficoltà. Tante persone forse non si rendono conto di quale sia il confine tra ciò che si può raccontare o chiedere e ciò che è da tenere per sé. Che siano amici intimi o ancor più se solo conoscenti, certe situazioni causano solo imbarazzo negli interlocutori.
Sbagliato infatti giudicare o dare consigli, anche perché, come recita un vecchio proverbio, “le campane bisogna sentirle suonare tutte e due”, prima di poter farsi un’opinione il più imparziale possibile. Ecco perché sarebbe meglio pensarci bene prima di aprire bocca su certi argomenti delicati e complicati. Sfogarsi e chiedere o dare consiglio è comprensibile e giusto, quando è possibile, ma bisogna valutare molto bene limiti, pro e contro. Potrebbe dunque essere un buon proposito per l’anno nuovo: valutare meglio di cosa e con chi parlare di problemi personali.
Ornella Olfi