“Au fil du temps ”è il tema della mostra di pittura della pittrice francese Colette Rota
Passione ed equilibrio: è una ricerca pittorica che interagisce con la percezione in modo complesso quella di Colette Rota, dal tema: ”au fil du temps” cui è stata dedicata la mostra di pittura, ospitata nel mese di settembre nella Casa del Previtali in Via Andrea Previtali a Berbenno, Patrocinata dal Comune di Berbenno e dalla Commissione Biblioteca.
L’artista Colette Rota nasce a Parigi e sin dall’adolescenza impara a progettare e realizzare abiti, apprende i fondamentali del design e si specializza su tutto quanto avviene nel mondo della sartoria e della moda. La sua formazione artistica si sviluppa in Francia scoprendo attraverso l’arte plastica e si iscrive all’Accademia di Bordeaux proponendo tratti leggeri e delicati della raffinatezza femminile che contrasta con la forza dei nudi che rappresentano il frutto di una raffinata e lunga ricerca accademica.
Da anni Rota si è trasferita definitivamente a Sant’Omobono Terme e l’amore per la Valle Imagna la trova nelle vecchie case ricche di storia, nelle chiese, nelle contrade e nei borghi più sconosciuti, sino a posarsi nei suoi acquerelli racchiusi in uno scrigno architettonico alla ricerca di sobrietà sontuosa.
In mostra erano esposte opere su tela degli anni 50/70 realizzate dall’artista in Francia, proponendo i suoi delicati acquerelli e i suoi raffinati nudi di donne.
Il comune di Berbenno con il sindaco Claudio Salvi, grazie al contributo finanziario della Comunità Europea nel 2010, ha riqualificato e valorizzato questo immobile con lo scopo di utilizzo per fini culturali ed è stato progettato dall’architetto Marco Offredi e dall’ingegnere Giovan Battista Scolari con l’ausilio dell’impresa Pir Mide di Palazzago con inizio lavori il 27 ottobre 2010.
A fine anno la Casa del Previtali è stata inaugurata e dedicata la Via ad Andrea Previtali in suo onore. Nel discorso d’introduzione dell’inaugurazione della mostra di pittura, il Consigliere comunale Manuel Locatelli, ha fatto gli onori di casa salutando i presenti e a nome del Comune di Berbenno e della Commissione Biblioteca con il suo presidente Rosaria Salvi. Il consigliere Locatelli ha sottolineato che la location ha una importanza storica e va sfruttata ed è a disposizione per coloro che ne faranno richiesta per iniziative culturali: eventi, rassegne di pittura, rappresentazioni teatrali, esibizioni musicali, saggi per ragazzi, presentazioni di libri.
La maestra delle scuole primarie Raffaella Previtali, appassionata d’arte, ha curato la presentazione dell’attività della pittrice francese Colette Rota. Nell’antica chiesa di Berbenno,l’opera di maggior valore è certamente il polittico di Sant’Antonio dipinto da Andrea Previtali nel 1510, figlio di Martino Previtali, mercante di corde e aghi nativo e residente nella contrada di Prato del sole a Berbenno e vissuto parecchi anni con la sua famiglia per poi trasferirsi definitivamente a Brembate di Sopra dove nacque, appunto, il pittore Andrea Previtali (1480/1528).
Nulla si conosce della vita privata del pittore, non sono presenti documenti che indichino matrimoni e non vi è documentazione di testamenti; l’ultimo documento che lo testimonia in vita è del 26 febbraio 1528: si tratta dell’atto che lo cita garante di un suo parente che si trovava nelle carceri per insolvibilità. Si è a conoscenza solo della morte, avvenuta il 7 novembre 1528, a causa della peste nella sua casa vicina alla chiesa di Sant’Andrea in Bergamo.
Molte sono le opere del pittore Andrea Previtali sparse sugli altari delle chiese bergamasche e nei musei europei e tutt’ora il polittico di Sant’Antonio è visitabile presso l’Accademia di Carrara a Bergamo. A conclusione dell’inaugurazione, la pittrice francese Colette Rota ha ringraziato tutti i presenti, i promotori e il pittore Gian Maria Salvi che ha curato l’allestimento della mostra in una splendida location dedicata al pittore bergamasco Andrea Previtali di cui ne siamo tutti fieri.
Salvi Gian Maria
Da sinistra nella foto: il consigliere comunale di Berbenno Locatelli Manuel, al centro la pittrice francese Rota Colette e a destra la rappresentante
della Commissione Biblioteca di Berbenno.