Arianna Gorla, 30 anni appena compiuti, è fra le content creator e influencer più richieste del Nord Italia (ma non solo): da Bergamo a Verona, dalla Lombardia al Veneto, la sua energia e la sua bravura sono le armi in più che la stanno avvicinando a sfide sempre nuove. Dopo
A causa delle restrizioni che furono adottate ai tempi in cui imperversava la pandemia da Covid 19 i minori hanno iniziato a passare tante ore, troppe, tra computer, cellulari, tablet. Questo cosa ha provocato, tra le tante cose, in loro anche il problema a fare un buon sonno. Questo è
Noi che si accontentavamo di cose semplici ma che ci davano tanto divertimento…. Noi che avevamo il mangiadischi ARANCIONE schiacciato E con il manico. Noi che nei prati al buio tra il frinire delle cicale scorgevamo ancora le lucciole (e non sapevamo sarebbero state le ultime). Noi che era pronta
L’estate è la stagione più contraddittoria e incongrua. Da un lato, le amorevoli carezze del sole vivificante, i giardini traboccanti di fiori, l’assonata risacca delle onde del mare, la freschezza ombrosa dei boschi secolari, sterminati campi di grano, oltre l’orizzonte, ornati di papaveri e fiordaliso. Dall’altro, mortale, infuocata lava del
La Ferrari di cui vi parlerò oggi è forse una delle più rare ed esotiche vetture mai prodotte. Destinata come spesso accadeva ai tempi, a rimanere un esemplare unico. Pensato, ordinato e creato esattamente ricalcando i desideri del proprietario. Tutto ebbe inizio nell’inverno del 1950, da una parte i sogni,
Tanti auguri alla speranza, in fondo mamma di tutti. Ormai scomparsa… nell’ombra in ginocchio alla pietà, sepolta nel silenzio di ognuno. Auguri madre, un libro aperto per sempre, in ogni cuore nell’animo. In ogni ricordo, latita il tuo tempo, nelle fantasie lontane, sopravvive… è come una melodia di un tempo.
Sospesa, irreale la pace che si respira prona, in soffio, si fa boato, insistente, acuto, stridulo. Mordaci inquietudini fanno capolino, nella primi era bellezza, di alba che nasce. Cinguettio di passeri rallegra il vello chiome frondose, omaggiano fratello sole. Fuori dalle righe leste, sono le voci che fanno capolino, irriverenti
Tornare tra i ricordi distesi sulla sabbia ad asciugare. Sentire la terra sotto i piedi che ti avvolge l’anima là..dove tutto è iniziato è un divenire crescendo d’emozioni.. Radici che si diramano come vene sgorganti dipingono esistenze.. Fluttuano brezze dal mare e respirando salsedini appoggiate sulle labbra tu vivi… e
Cade il silenzio… avvolto in un mantello, stringe a sè la mente, una fiamma si affievolisce come emblema di una vita che si spegne pian piano, una lama rovente lascia ciccatrici nell’anima scarlatta, viola il corpo strappandone il cuore. Scalvini Roberta
In quel letto divenuto ormai la tua eterna culla, ascolti tutto ciò che ti circonda, cercando di carpire cos’accade oltre il fascio di luce proiettato dalla finestra. Chissà come gira oggi la vita là fuori, nel grande cortile? Ma il tuo ovattato sentire è destato da un potente trillare; “Spegni
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