OMBRE
I piedi, a dieci centimetri dal pavimento lucido. La punta degli anfibi, che spunta dall’orlo dei pantaloni. Lascio ciondolare le gambe, dallo sgabello di un bar. I gomiti appoggiati al bancone, e le mani intorno ad una tazza fumante. La luce è bassa, il viso chino sul caffè lungo, che