Lettera privata scritta da Michele durante il servizio militare.
Aeroporto di Ghedi, giovedì 10 ottobre 1996
Buongiorno mio caro, allora, come va? Da come tu sai ho ricevuto la tua lettera, a dir la verità non me l’aspettavo, ormai sono quasi agli sgoccioli e non avrei mai pensato di ricevere tue notizie verso la fine.
Beh, effettivamente mi sbagliavo, resta comunque il fatto che mi ha fatto piacere. Ora sono l’autista dell’infermeria, indi per cui mi devo muovere solo in caso di incidenti o casi simili: per fortuna di tutti, ciò è molto raro, quindi ho tempo per scrivere e leggere. Ho colto appunto l’occasione per rispondere alla tua lettera, o meglio dire, per scriverti ciò che mi frulla nella testa ultimamente. Domenica purtroppo ho ricevuto da te una brutta notizia, sicuramente per te è stato un duro colpo da sopportare, ma ormai si sa, abbiamo le spalle larghe apposta per quello… A parte gli scherzi sinceramente la tua notizia mi ha colpito, ma non mi ha lasciato per così dire “a bocca aperta” e sai il perché? Beh, tu mi racconti sempre quasi tutto di ciò che avviene tra te e la tua fidanzata, indi per cui si era capito che sempre più frequentemente c’era qualcosa che non andava tra voi, per un nulla scoccava una fiamma che diventava un incendio. Ogni scusa era “buona” per discutere e tutto ciò non è per niente bello in una coppia dove deve regnare l’amore e l’armonia. Tutto ciò però si sistemava sempre, in un modo o nell’altro tra di voi andava tutto a posto. Cosa abbia spinto lei a prendere quella decisione non si sa, certo, magari ora è tornato tutto come prima, oppure tu non vorrai più saperne, o chissà cos’altro, resta il fatto che lei ha preso questa dura decisione.
L’unica cosa da fare è venire a conoscenza del motivo che l’abbia spinta a darti quel duro colpo, e poi sta a voi decidere se rimanere amici o cercar di dimenticarvi per sempre.
Purtroppo so per esperienza ciò che starai passando in questo momento, tutto il mondo sembrerà che ti stia crollando addosso, penserai che tutti ti abbiano voltato le spalle, e questo è il momento peggiore per lasciarsi andare, intesi? Io se devo essere sincero mi sento molto dispiaciuto, vorrei poter trascorrere un po’ di tempo con te, farti compagnia e via dicendo, ma come tu ben sai il tempo che trascorro a casa è molto poco da un anno a questa parte, e quindi devo dividerlo tra famiglia, fidanzata, lavoro a casa, corso di computer e mille altre cose. Io ti auguro di superare al più presto questo momento, sappi che sono sempre disponibile, nel limite del possibile una mano posso sempre dartela, d’altronde sono o non sono un tuo amico? Piano piano il tempo passa, quando verrò a casa avrò più tempo, andrò a lavorare, è vero, ma poi troverò il tempo per ragazza, casa, hobby, insomma sarà tutta un’altra storia e tu, lo sai meglio di me, non è vero? Potrei star qui a raccontarti tremila cose, potrei mettermi qua a darti consigli, a dirti chissà cosa, ma visto che ti conosco bene e so come la pensi, cosa provi e via dicendo, ritengo inutile sprecare parole e tra l’altro aumentare in te il dolore. Detto fatto, non posso far altro che augurarti buona fortuna ed invitarti a non darti per vinto, tenere su il morale ed aspettare. Vedrai, quando finirò il servizio militare, ricominceremo da capo, creeremo ancora una compagnia, augurandoci che sia migliore della precedente. Tanti auguri!
Michele Cortinovis