Un omaggio speciale a Robin Williams, a “Nano nano” degli anni ‘80 E’ volato in cielo “Nano nano” in un sussurro dopo tanto seminare spargere, danza di veli nel core di ciascuno giungendo indiviso materno e provocatorio fonte di intese riflessioni. Nella lontana infanzia impazienti si attendeva la sua comparsa sul monitor con semplicità incantava grandi e piccini. Nell’età verde e poi in quella matura protagonista di numerose vicende capaci di toccare il fondo di aprire ferite sepolte di squarciare veli spiegati dai venti. Dopo tanto andare, cantare fitto insinuarsi colto da fragilità si è donato a sorella morte per sfuggire ad una sofferenza che troppo pesava sull’animo che il core offuscava pesantemente. Anche per te un grazie che a distanza vorrei ti giungesse ironico e cadenzato rullio incantato che le gote imporporandoti risvegli per lo spazio di un istante dolci malinconiche nostalgie. Milena, la mamma di Vittoria e di Celeste