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E’ sempre l’amore…

Affidare i nostri pensieri, lasciarsi andare, ricercare dentro di noi le risposte giuste, avere più pace, più sintonia, più certezze.Avere il bene, ricercare l’amore, avere volontà di scoprire che il tutto è un insieme di universi, avere la gioia di scoprire che il mondo è fatto per noi stessi, che il dovere nasce dalla parte conscia e la volontà di cambiare da quella inconscia.
Voler essere sempre in un solo momento, voler sentire sempre la brezza del mare, il vento in viso sentirci riscaldati in una fredda giornata d’inverno, voler sempre essere amati.
Cosa c’è di più se non il nostro stesso destino o la nostra volontà. Cosa c’è di più a questo attimo che risplende, a questa luce negli occhi?
C’è il vero amore verso sè stessi, il vero sentimento che ti spinge a credere, a volere, ad amare. A ricercare nella vita solo le cose belle da portare con sè nel ricordo dei propri giorni vissuti. Ma non dobbiamo pensare solo a noi ma anche agli altri che hanno bisogno di amore, di affetto.
Prima però dobbiamo imparare ad amare noi stessi per poter poi trasmettere agli altri questo splendido sentimento…
E si inizia dalle piccole cose, da un abbraccio, da una stretta di mano.
Ogni azione della nostra vita
anche se pur piccola che sia
è responsabile della bellezza
o bruttezza del mondo”
Come contraddire una frase del genere: è la sacrosanta verità e ognuno di noi dovrebbe mettersela in testa ed agire di conseguenza. Invece passiamo la vita a lamentarci di ogni cosa e non ci rendiamo conto spesso, della fortuna che abbiamo. Se si potesse ridurre la popolazione del mondo in un villaggio di 100 persone, mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, tale villaggio sarebbe composto in questo modo: 57 Asiatici, 21 Europei, 14 Americani (Nord Centro e Sud America), 8 Africani, 52 sarebbero donne, 48 uomini, 70 sarebbero non bianchi, 30 sarebbero bianchi, 70 sarebbero non cristiani, 30 sarebbero cristiani, 89 sarebbero eterosessuali, 11 sarebbero omosessuali 6 persone possiederebbero il 59% della ricchezza dell’intero villaggio e sarebbero tutti statunitensi, 80 vivrebbero in case senza abitabilità, 70 sarebbero analfabeti, 50 soffrirebbero di malnutrizione, 1 starebbe per morire, 1 starebbe per nascere, 1 possiederebbe un computer, 1 avrebbe la laurea. Se si considera il mondo da questa prospettiva, il bisogno di accettazione, comprensione, ed educazione, diventa chiaramente apparente. Prendete in considerazione anche questo: se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia, siete più fortunati del milione di persone che non vedranno la prossima settimana; se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell’imprigionamento, l’agonia della tortura, i morsi della fame, siete più avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo; se potete andare in chiesa senza la paura di essere minacciati, arrestati, torturati o uccisi, siete più fortunati di 3 miliardi di persone di questo mondo; se i vostri genitori sono ancora vivi ed ancora sposati, siete delle persone veramente rare, anche negli Stati Uniti e nel Canada; se potete leggere questo messaggio, avete appena ricevuto una doppia benedizione, perché qualcuno ha pensato a voi e perché non siete fra i due miliardi di persone che non sanno leggere.
Qualcuno una volta ha detto:
Lavora come se non avessi bisogno dei soldi.
Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire.
Balla come se nessuno ti stesse guardando.
Canta come se nessuno ti stesse sentendo.
Vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra.
Gianluca Boffetti

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