La primavera è oramai alle porte… e tutti quanti noi al primo raggio di sole… attiviamo la corsa al “vediamo un po’ come mi sta questo o quell’indumento…” del resto la prova bikini è vicina e guardandoci allo specchio ci accorgiamo che quello che vediamo non è proprio quello che vorremmo… e da qui partono tutte le fobie ed elucubrazioni mentali!!! “oh Signur la cellulite, e adesso?”
Di base, la cellulite è un inestetismo della pelle che si manifesta con il famoso aspetto a buccia d’arancia, è un accumulo di grassi in zone specifiche del corpo come l’addome, i glutei e le cosce.
Fino a qualche tempo fa si credeva che fosse una problematica strettamente femminile, “beh amiche mie rincuoratevi”, oramai non è più così, perchè or ora anche molti ometti ne sono affetti!! In effetti la cellulite è un problema a livello del tessuto connettivo e collegata al sistema endocrino in quanto sono coinvolti gli estrogeni, ossia gli ormoni femminili, è per questo che è più frequente rinvenirla tra noi donne, ma come tutti ben sappiamo anche i nostri amici ometti ne hanno un po’, e il disequilibrio nello stile di vita, alimentare etc li ha portati a mandare un pochino in tilt parte del sistema! Gli estrogeni favoriscono la ritenzione di liquidi e di conseguenza contribuiscono ad attivare il processo di aumento di volume e rottura delle cellule del pannicolo adiposo (termine medico per dire cellulite) creando un malfunzionamento nel microcircolo e rigonfiamenti del tessuto adiposo (tessuto composto da cellule di grasso). Anche se la causa principale della cellulite sono gli estrogeni, in realtà ci sono altri fattori che intervengono in questa problematica, ossia sovrappeso, vita sedentaria, irregolarità intestinale, abuso di fumo, alcol, stress, vestiti troppo aderenti e stretti, l’accavallamento costante delle gambe etc.
Si sente anche spesso parlare di diversi tipi di cellulite, questo si riferisce ai diversi stadi evolutivi della stessa che dipendono dalla profondità raggiunta dall’inestetismo
•Stadio edematoso: si tratta di una fase precoce in cui prevale la ritenzione idrica e la cellulite è percepibile solo al tatto.
•Stadio fibroso: i liquidi penetrano nel pannicolo adiposo e vanno a creare piccoli noduli tra le cellule, creando l’aspetto a buccia d’arancia.
•Stadio sclerotico: compaiono noduli di grandi dimensioni e la pelle è fredda e dura.
Detto ciò, che cosa possiamo fare??? Una cura adeguata deve quindi tener conto sia dell’interno che dell’esterno dell’organismo. Non devono mai mancare nell’alimentazione una certa quantità di fibre, avocado, semi oleosi, centrifugati di frutta e verdura ed almeno un litro e mezzo di acqua o tisane non zuccherate, e masticate piano piano durante i pasti. Evitate zuccheri complessi, fritti, farine raffinate, sale e prodotti lievitati e ricordatevi di variare la vostra alimentazione per evitare che si verifichino delle carenze nutrizionali. A livello esterno, potete riattivare tonificare la microcircolazione attraverso un alternanza di doccette con acqua fredda e calda dall’addome in giù, applicare una buona crema anticellulite almeno due volte al dì, se non vi fosse possibile applicatela preferibilmente la sera dopo la doccia, durante la notte la pelle e la muscolatura si distendono e quindi l’assorbimento dei principi contenuti nel prodotto è favorita (in presenza di vene varicose e capillare applicate creme con effetto freddo ed evitate tutto ciò che ha un effetto caldo). Se poi volete effettuare una terapia d’urto potete fare dei bagni con dei sali del mar morto, in commercio troverete anche quelli potenziati con gli oli essenziali e almeno un paio di volte la settimana applicatevi dei fanghi o dell’argilla.
La perdita di peso e l’esercizio fisico non dovrebbero mai mancare come terapia durante il trattamento della cellulite, il peso dovrebbe essere perso gradualmente per evitare di riprenderlo rapidamente alla fine della dieta e sono consigliabili almeno 30 minuti di esercizio aerobico 5 volte la settimana. La natura ci aiuta con diverse soluzioni quali:
• la centella asiatica che rafforza la struttura del connettivo e ne riduce la sclerosi;
• l’escina che ha proprietà antiedemigene e anti infiammatorie, riduce la permeabilità dei capillari e ne riduce la fragilità e il gonfiore;
• il fucus vesicolosus che stimola la funzione tiroidea e possiede proprietà tonificanti e leviganti (è sconsigliato l’utilizzo a chi ha problemi tiroidei);
•la cola che è una buona sorgente di caffeina, consigliata in somministrazione topica;
•oligoelementi di zinco, cobalto, potassio e rame;
•da unire ad una crema neutra per i massaggi olio essenziale di betulla, cipresso, salvia.
•Complesso vitaminico B
Bene, ora che abbiamo parlato della cellulite dal punto di vista fisico, ricordiamoci anche che simbolicamente la cellulite rappresenta un blocco creativo, poca fiducia nel prossimo, la tendenza a trattenersi nelle emozioni e nel voler tener tutto sotto controllo, dando un eccessiva importanza a ciò che gli altri pensano di noi. Quindi non sottovalutate l’ipotesi di affrontare questo problema anche da un punto di vista emozionale, tanto è vero che essa si presenta anche in persone molto magre e attente 365 giorni l’anno all’alimentazione e all’attività fisica. E’ quindi eccellente sostenere la terapia fisica con i composti vibrazionali dei fiori australiani o dei fiori di bach
•composto di fiori australiani oppression free;
•fiori di bach: vine, agrimony, crab apple:
Come sempre, per ulteriori informazioni e dettagli, Vi invito a venirmi a trovare in ERBORISTERIA IL VISCHIO E LA QUERCIA, Via Vittorio Veneto, 1064 Presezzo (BG) tel. 035/4156226 – info@erboristeriailvischioelaquercia.it
Con Amore e Gratitudine.
Katia Mussetti