Il canto e la fotografia sono i suoi strumenti per sentirsi libera, per poter esprimere appieno tutte le sue emozioni, per conquistare gli altri con dolcezza, energia e un pizzico di malizia. Daniela Ganassali è una di quelle donne a cui è impossibile chiedere di stare ferma. Libera professionista in campo sanitario, triathleta perennemente alle prese con bicicletta, corsa e nuoto, ma anche un vulcano di idee sempre pronte a trasformarsi in qualcosa di concreto. Così è stato per il canto, una passione che dal karaoke con gli amici è diventato lo spunto per partecipare ad un concorso canoro che potrebbe portarla in giro per l’Italia e per l’Europa. E così è stato anche per la fotografia: dai selfie agli shooting il passo è stato così breve che le collaborazioni con i più bravi maestri del settore sono andate via via arricchendosi di progetti inediti da realizzare. “Penso che una donna senta, col passare dell’età, la necessità di esprimersi, di sentirsi libera, di trasmettere agli altri tutte le emozioni che ha vissuto e che continua a vivere” racconta Daniela, un concentrato di fascino e ironia che la porta costantemente a dividersi fra il suo lavoro e i suoi hobby. “Stare al centro dell’attenzione mi piace, purché il tutto venga fatto con eleganza e senza doppi fini – confessa – Il canto e la fotografia sono state due splendide avventure nelle quali ho scelto di tuffarmi”. E i risultati sono arrivati, eccome…
Partiamo proprio dal canto…
Ho deciso di partecipare al Tour Music Fest per curiosità e un po’ anche per confrontarmi con me stessa. Trovo che la musica dia la possibilità di esprimere le proprie emozioni, una valvola di sfogo ma anche un modo per raccontarsi alla gente. Così ho preso parte alla prima audizione, ho superato lo step d’ingresso e avrò la fortuna di vivere un’esperienza professionale in uno studio. Audio e video studiati ad hoc per la mia voce e la mia figura, sarà qualcosa di davvero unico.
Ed è anche la dimostrazione di quanto lavoro ci sia dietro ogni forma d’arte…
Proprio così! Il pubblico non si rende conto che dietro una canzone, e ancor di più dietro uno shooting fotografico, si celano ore ed ore di prove, di sperimentazioni, di fatica e di speranze!
Nel frattempo, ce la stai facendo in campo fotografico.
Ho sfidato il pregiudizio, quello secondo il quale una donna di una certa età… non può più vivere esperienze elettrizzanti! Eccomi qua, sono la dimostrazione che tutto si può raggiungere. Nell’ultimo anno ho collaborato con maestri della fotografia come Giuseppe Mangiaracina, Fabio Lasagna, Paolo Fossati, Max Girini, Roberto Veronesi, Andrea Gaione, Marco Bandinelli. Tutti sono riusciti a farmi foto pazzesche! Mi hanno contattato per calendari, per promuovere accessori del Made in Italy. Mi hanno scritto da oltre Manica per avviare collaborazioni con il Regno Unito, ma davanti ad ogni prospettiva antepongo la mia libertà di decidere, di sperimentare, di poter creare quello che sento più vicino a me stessa. Lo confesso: i progetti strani mi piacciono…
Hai anche deciso di scegliere con chi collaborare e con chi no…
Ho compiuto una scelta dettata dalla qualità. Molto semplicemente, non mi interessa avere tante fotografie, ma averne di belle. E voglio che l’immagine finale rispecchi me stessa, il mio stile, la mia energia, la mia persona. Ma devo anche dire grazie alla fotografia: mi ha fatto scoprire meglio me stessa, il mio corpo, il mio essere donna libera.
Una libertà alla quale non sei disposta ad abdicare.
Vivo col sorriso sulle labbra, non potrei mai cedere a delle costrizioni. Adoro lo sport, amo sentirmi immersa nella natura, nell’acqua, essere avvolta da panorami mozzafiato che mi conquisto pedalando o correndo. La fotografia e il canto integrano questo mio desiderio di felicità, una sensazione che voglio trasmettere a chi mi guarda e a chi mi ascolta.
A settembre ci sarà spazio per un’altra novità…
Proprio così! L’11 settembre tornerò a fare animazione nella serata Palace Fest dove saranno presenti alcuni dei più noti dj toscani degli anni Novanta. Per me tornare a ballare sul cubo sarà un po’ come tornare indietro di trent’anni…
Ultimo ma non ultimo: un ringraziamento speciale.
Sì, è qualcosa a cui tengo in modo davvero speciale. Non avrei potuto avere nulla di quello che ho se Bruno Angelo Porcellana non mi avesse scoperta durante il periodo del lockdown e non mi avesse dato visibilità tramite i suoi canali. I suoi consigli, la sua fiducia, le sue parole, non le dimenticherò mai.
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