E’ tremendo pensare a quanto la gente ci provi gusto a maltrattare il prossimo: che sia un parente, un amico, un animale… o il mondo intero…
E’ assurdo come chiedere scusa sia cosi faticoso, quando una lacrima in pubblico faccia più scalpore di una minigonna invisibile, come un sorriso sia spesso frainteso e come il cantare per strada sia giudicato pazzia… Come mai invece ci siamo abituati a chi sputa per terra, chi bestemmia all’oratorio, chi non saluta più, chi sporca e inquina? A quanto pare è molto più facile abituarsi alla bruttezza che alla bellezza…forse perchè quest’ultima fa male agli occhi, perchè fa riflettere, perchè è unica e non torna indietro… Penso che questo mondo debba nutrirsi di bellezza che non è quella delle ragazze sui giornali o del diamante zircone in vetrina, ma quella che viene da dentro che noi umani abbiamo dimenticato di avere. E chissà… magari sarei meno incazzata e più bella anch’io se la smettessi di rodermi il fegato per ogni ingiustizia che sento!
Mi rivolgo alle donne di qualunque età: non basta un mazzo di rose appoggiato sul tavolo, una “scusa” scritta su un biglietto, una notte d’amore folle…ma senza amore…
Non accettate un uomo solo perchè dice che cambierà…uno stronzo non cambia!
Passa il tempo e gli schiaffi aumentano diventando calci, poi si passa ai coltelli e alle pistole…il passo è breve da quel mazzo di rose alla fine di tutto…
A quegli anni di gioventù che rimarranno eterni, a quelle lacrime amare della famiglia, a quelle frasi come: “l’ho sempre saputo”, perchè a questi uomini arriva il momento che pagano, se non con la galera ma in altro modo, sicuramente in coscienza se ne hanno una!
Ci sono uomini che commettono crimini che nessuno conosce, donne morte in silenzio in un paese che tace, ma la famiglia sa… i suoi cari non dicono per timore, la gente però parla…quante se ne sentono di queste storie?
…Eppure tu che leggi… magari stai subendo… e domani, ancora quel mazzo di rose ti farà sorridere…forse per l’ultima volta
Laura Casarini