I condilomi sono verruche che colpiscono le zone genitali e anali dell’essere umano. L’insorgenza dei condilomi è generata da un virus, detto Human Papilloma Virus (HPV), appartenente alla famiglia dei papillomavirus (circa un centinaio), tutti responsabili delle verruche a cui il corpo è soggetto. I condilomi infettano sia l’apparato genitale maschile (glande, scroto e pene) che quello femminile (vulva, vagina e collo dell’utero). Le zone anali sono molto colpite da questo tipo di verruca; i condilomi anali sono anche chiamati “condilomi acuminati” o “creste di gallo”, per la particolare forma e la disposizione. I condilomi si presentano sotto forma di gruppi di escrescenze biancastre grandi come una punta di spillo, che tendono a crescere se non vengono asportate. Non sono dolorose e non causano alcun tipo di disagio (se non, a volte, un pò di prurito), tanto che spesso non ci si accorge di essere stati contagiati. Il periodo di incubazione della malattia va dalle 3-4 settimane a 1 anno. L’infezione avviene tramite contatto; è chiaro, quindi, che la trasmissione per via sessuale è elevata, anche perché si tratta di un virus molto contagioso. I condilomi sono facilmente curabili, anche se la terapia richiede talvolta alcuni mesi. I condilomi meno estesi posso essere guariti con sostanze chimiche da applicare sulla parete infetta (podofillina) o da iniettare (interferone) per rinforzare le difese immunitarie e distruggere il virus. Per i condilomi più grandi è necessario ricorrere alla chirurgia: le verruche devono essere bruciate o asportate con il laser, con l’azoto liquido o con l’elettrocoagulazione. Nel caso in cui il condiloma si presenti sul collo dell’utero è necessario fare più attenzione perché esso è molto soggetto a tumori; si consiglia quindi una visita medica per curare il condiloma e un pap test per controllare il collo dell’utero e la vagina.