La biro, assomiglia
per certi versi
all’aratro.
Non ha vomeri,
ma lascia sul foglio
una traccia,
semina parole
in grado di germogliare
nel cuore,
di chi ne raccoglie il frutto
del senso più profondo.
Ed io, ex contadino
di opinabile valore,
spargo sul foglio lettere
senza ordinato schema
col solo unico, umile intento
di poter in qualche modo far, un poco emozionare.
Giordano