La Mehari è una di quelle auto che sanno di estate, tempo libero, uffici chiusi e lunghe giornate con gli amici. Impossibile non voltarsi a guardarla se la si vede passare per strada.
Prodotta dal 1968 al 1987 per ben 19 anni!
È la tipica auto da spiaggia, adattissima alle località di mare, dove grazie alla sua particolarità estetica non sfigura nemmeno davanti ad una supercar! Non sono bella ma piaccio!
Come direbbe Gerry calà.
Pesa quanto un sacchetto di patatine, pensate che l’ago della bilancia si ferma a soli 475 kg.
Il peso piuma è dovuto al fatto che la carrozzeria è fatta da pannelli zigrinati con nervature.
Il motore aveva una cubatura piccolissima, un bicilindrico da 602 cc, praticamente il motore di una moto ma con questo peso piuma non servono di certo cavallerie in stile americano.
Cambio manuale e trazione anteriore anche se un piccolo lotto fu prodotto con trazione integrale. Il nome deriva da una particolare razza di dromedari usati un tempo per le corse che appunto venivano chiamati Mehari.
Toccava i 110 km/h con la capote sistemata in una determinata maniera. Ma chi la comprava non cercava prestazioni, ma stile, economicità e versatilità. Pensate che con i sedili posteriori abbassati poteva caricare sino a 400 kg!
Pazzesco come valore se si pensa al peso dell’auto: era stabile e scattante, adatta alla città ma grazie alla rara versione a trazione integrale non disdegnava nemmeno la montagna. Ne produssero diverse versioni speciali, la Azur, la Plage ed altre.
Pensate che a Parigi, per mano di un folle ne vennero bruciate circa 63 fra il 1973 e il 1974, tutte parcheggiate per le strade di Parigi.
Il responsabile non fu mai preso, di certo ebbe vita facile dato che la Mehari era composta per la quasi totalità di materiale plastico.
Spesso mi è capitato di vederne con gancio traino montato, una scelta coraggiosa anche se Mehari non temeva il lavoro.
Vi piace? Vi ricorda gli anni in cui mettevate i pantaloni a zampa e i Santo California cantavano “Tornerò?” Oppure siete solo dei millenials con nostalgia per un tempo spesso mitizzato che non avete vissuto? Beh sappiate che se la volete costa tanto !! E’ semplice nelle manutenzioni e non è attaccabile dalla corrosione ma se la volete non vi costerà poco…
Antonio Gelmini
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