“Non dobbiamo porre limiti ai nostri sogni” ripete col sorriso sulle labbra Cinzia Fabris, una donna che nella vita ha sempre accettato di vivere nuove sfide e di puntare a raggiungere nuovi traguardi.
Da un anno a questa parte, nella sua quotidianità intrisa di impegni, ha fatto capolino con sempre maggior frequenza il mondo della fotografia, dello spettacolo e dell’immagine, declinata con eleganza e con quell’energia che le manca mai.
La sua è una storia da raccontare: formatrice e incaricata di creare network per conto di un’azienda specializzata in nanotecnologie, Cinzia è una donna con l’hobby dell’orto, del canto, dei viaggi e degli abiti, innamorata della moda a tal punto da adorare il profumo dei tessuti.
Quando ha deciso di tornare a mettersi in gioco – a una ventina di anni di distanza da un titolo di bellezza conquistato per il suo ruolo di mamma sensuale – ecco che il boom è scoppiato inatteso.
“In tantissimi mi hanno chiesto di posare, il numero di proposte è stato davvero incredibile” racconta Cinzia che ha inanellato shooting, set, fotografie per brand e che ha iniziato a seminare per raccogliere i frutti del lavoro sotto forma di progetti che potrebbero aprirle il mondo dei cataloghi e della tv.
Se son rose fioriranno, nel mentre lei si gusta una fascia ad un concorso per Miss e continua a tuffarsi in progetti sempre nuovi. In fin dei conti, questo è il segreto del suo successo e questa è la ragione per cui, a 52 anni, è tornata sulla cresta dell’onda…
Partiamo proprio dal mondo fotografico…
Ho accettato tutte quelle proposte che potessero esaltare la mia figura e al contempo avessero la possibilità di abbinare la moda con il mio contesto personale.
Sono da sempre innamorata della moda, avevo il sogno di diventare modella sin da quando ero bambina, ecco che nei set in cui mi sono messa in gioco ho potuto sfoggiare abbigliamento, accessori e femminilità.
Mi ha emozionato sapere che un fotografo è partito da Fano per raggiungermi in quel di Cittadella, la mia città, per poter scattare con me, e mi hanno riempita d’orgoglio gli scatti realizzati con Dino Juliani, un professionista con cui sono nate collaborazioni di incredibile valore artistico.
Ti sei anche tolta delle soddisfazioni davvero inaspettate.
Ho avuto modo di conoscere artisti della macchina fotografica, in grado di dar valore a tutti i miei punti forti… e anche a quelli deboli!
Ho scattato in una Spa, nei borghi storici del Veneto, in Ville ottocentesche e sulle Mura di Cittadella, ho posato per prototipi di calzature e ho sviluppato collaborazioni con brand e piccole attività per promuovere i loro prodotti.
Con orgoglio sono stata richiamata da Balistreri Boutique per promuovere la loro attività, un’esperienza che ho vissuto al fianco di ragazze molti più giovani: un orgoglio perché penso non sia da tutte sfilare con chi ha una trentina di anni meno della sottoscritta! E poi, diciamolo: grazie al mio sorriso sono la testimonial di un noto studio dentistico della provincia di Padova.
Le collaborazioni non sono finite qui, ma tu hai scelto di mettere dei paletti…
Quando una persona incappa nelle mie fotografie, deve pensare un unico messaggio: non c’è limite di età per mettere in pratica le cose che piacciono e la carta di identità non può mai diventare una barriera.
Non ci sono limiti ai nostri sogni, l’età è solo anagrafica, basta sentirsi giovane dentro per poter realizzare i progetti che si hanno in mente.
Un messaggio positivo…
Ed è un messaggio che diventa una regola. Non accetto tutte le collaborazioni, le selezioni in base ai progetti che ci stanno dietro perchè quello che mi viene proposto deve rispecchiare la mia personalità.
Cerco sempre quelle sfide che vogliano esaltare attraverso l’immagine la mia figura di donna, devono essere occasioni nelle quali devo rispecchiarmi, deve essere una sfida che mi rende felice affrontare.
Quanto la fotografia ti sta aiutando?
Sta aiutando me… ma vorrei aiutasse gli altri.
Mi piace mandare messaggi intrisi di positività attraverso i social, lo faccio perché vorrei vedere le persone vivere e non sopravvivere. Io vorrei vedere tutti felici, chi parte da una sofferenza sa il valore di un sorriso, perché sa quanto difficile sia conquistare la felicità. La felicità bisogna saperla cercare, anche dentro un’immagine.
Diciamolo, tu e la fotografia avete un rapporto privilegiato.
Fare fotografie a me piace da sempre, perché ritengo che sia una straordinaria forma d’arte il cui risultato finale dipende dall’intesa fra modella e fotografo. È quella sinergia che rende davvero magico un progetto.
Nei mesi scorsi sei stata anche… reginetta!
Ho partecipato a Miss Parade perché ho avvertito, sin dal principio, che era un concorso nel quale potessi unire divertimento, energia, passione e senso di sfida personale.
Mi sono messa in gioco nelle selezioni web, mi sono guadagnata l’accesso alle finali e ho vissuto tre giorni molto intensi, purtroppo funestati da un dolorosissimo lutto.
Ho condiviso lo spirito di un format brioso e giovanile e sono arrivata seconda nella categoria dedicata alle donne Over. Non solo: ho ottenuto la fascia di Miss Radio Gamma Stereo.
C’è un ultimo messaggio che vuoi lanciare?
Mi piace pensare che sono al mondo perché ho un destino e proprio in questo preciso istante mi sta destinando verso qualcosa che so fare solo io.
Non possiamo fuggire: molto probabilmente non siamo la stessa persona che eravamo ieri, ma proprio per questo siamo pronti per realizzare ciò che sino ad ieri pensavamo di non poter mai realizzare.
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CREDITS FOTOGRAFICI
Ph. Mikyfano
Ph. Dino Juliani
Ph. Sara Scarmin