Mi manchi tanto caro amico, inutile dirti che per me è come aver perso un fratello, una persona con un cuore immenso che mi ha saputo aiutare nei momenti bui della vita. Un amico che mi è sempre stato vicino accogliendomi quando ne avevo bisogno, riscaldandomi d’inverno con le sue affettuose parole e rinfrescandomi d’estate con una ventata d’aria nuova.
La tua scomparsa prematura è la fine di qualcosa che mi appartiene, qualcosa che abbiamo vissuto insieme, con cui abbiamo parlato, qualcosa che mi ha accompagnato nei momenti difficili oppure mi ha fatto ridere nei momenti felici.
Ho un senso di mancamento, manca qualcuno a cui raccontare una mia pena o una mia gioia, qualcuno con cui strillare la mia felicità per un successo ottenuto o la mia rabbia per un fallimento o un’ingiustizia subita. E’ la fine di una parte della mia vita, che non tornerà più. Però è anche l’inizio di un bel ricordo che rimarrà per sempre nel mio cuore, magari col tempo rimarrà nascosto, ma tu rimarrai lì e salterai fuori quando meno me lo aspetti e mi farai sorridere di nuovo. Perchè un bel ricordo non è la fine ma l’inizio di qualcosa. Pensavo di essere forte , di essere preparato a un distacco che lacera e ferisce di dolore la carne e l’anima. L’Amicizia non si perde: è spirito che non si cancella, che resta come arricchimento, che sedimenta nell’intimo e ci consola, che vive nei ricordi e nelle emozioni. L’Amico si perde, momentaneamente come tutte le persone care che ritroverò nella Vita Eterna, ma il momentaneamente durerà comunque tutta la vita terrena; anche se fosse un giorno solo sarebbe un tempo enorme. Mi hai onorato, rallegrato, arricchito con la Tua Amicizia e questo è stato per me molto bello. Sono sicuro che è stato così per tutte le persone che hanno avuto come me questo privilegio. E siamo in tanti oggi sgomenti e sinceramente addolorati. La Tua è stata un’Amicizia fatta di entusiasmo generoso, di grande e disinteressata disponibilità, di appassionata condivisione, di serietà, di un affetto schietto e senza inutili fronzoli. Insomma è stata Amicizia; così io l’ho vissuta; così la terrò con me. Nelle ore che verranno coi prossimi giorni di questa vita racconterò a quelli che incontrerò dei nostri “vecchi” Amici cose che forse avranno dimenticato nei ricordi di una vita intera e loro mi racconteranno cose che forse ora, preso dal dolore, non mi vengono. Racconterò alle persone nuove che incontrerò cosa significa la parola AMICIZIA, prendendo esempio da te e anche in questo caso sarai la guida di persone che hanno smarrito il senso della vita. È così si celebra un Amico, senza retorica, senza bandierine di effimera durata, con l’allegria e la gioia che quei ricordi raccontano perché descrivono una persona come Te, Caro Michele, una persona cara, mite, allegra, sincera, generosa, positiva. C’è la Tua energia sempre attiva nel fare, soprattutto nel partecipare senza mai tirarti indietro, come hai sempre fatto. Ricordo, quella tua immediata disponibilità che si rivelò gesto indispensabile perché il nostro sogno potesse divenire realtà. Era febbraio del 1994 quando avevamo pensato ad un progetto per tutti coloro che erano timidi, che avevano paura di esprimere le proprie opinioni, come del resto lo ero io. E così il 17 settembre di quell’anno nacque New Entry, il Giornale della Gente come ti piaceva chiamarlo. Da quel giorno si sono intrecciate storie, avventure, abbiamo incontrato migliaia di persone, abbiamo combattuto contro la cattiveria e l’arroganza, abbiamo preferito l’amicizia e l’amore.
Inutile dirti che senza di te nulla sarebbe nato! Potrei andare avanti per ore a raccontarti aneddoti, gite, storie… ma so che te le ricordi tutte come le ricordo io. Sei un Amico indimenticabile. Ecco perché c’è già il vuoto della Tua presenza fisica ma non ci sarà mai un vuoto nel profondo di sentimenti che non temono neppure la morte. Che Dio Ti benedica e Ti accolga come meriti
Dalla Terra al Paradiso, con tanto affetto…
Gianluca
“New Entry nasce dall’idea di due ragazzi, amici per la pella, Gianluca e Michele….”
Così raccontavamo la storia di questo giornale nata proprio grazie ad una straordinaria amicizia che ci legherà per sempre. Sono passati più di 21 anni, abbiamo scritto migliaia di pagine, abbiamo trasmesso emozioni, abbiamo creato una rete di lettori inimmaginabili… e la dimostrazione di questo, sono stati i numerosi messaggi di condoglianze per la tua improvvisa scomparsa. E così ho pensato di creare una rubrica “Pensieri & Parole ricordando Te” nella quale pubblicheremo i messaggi, le poesie, le fotografie, i pensieri più significativi per trasmettere a chi non ha avuto la fortuna di conoscerti, la straordinaria persona che eri.
Inoltre sono in dovere di nominare Michele Cortinovis, Direttore Onorario di questa rivista per averla fondata, fatta crescere e divulgata ovunque era possibile.
Gianluca Boffetti
Il miglior genere d’amico è quello con cui ti puoi sedere sotto un portico senza dire mai una parola, e a poco a poco sentirti come se avessi fatto la più bella conversazione del mondo.
…già , e con te mi sentivo proprio così!