Caro Marco, nel venire a conoscenza della tua morte, non ho potuto fare a meno di provare dolore per una persona solare, altruista, amante della vita e della sua famiglia.
Sei venuto insieme al tuo inseparabile collega di lavoro Diego a pitturare la nostra casa: la tua simpatia e professionalità ci aveva conquistato fin da subito e nonostante ormai era più di un anno che non ci vedevamo nè sentivamo, si era instaurato un rapporto di profonda stima e amicizia. Al tuo funerale eravamo tantissimi… molti gli occhi lucidi, molte le lacrime scivolare sulle guance delle persone. E’ dura accettare quanto accaduto ma, prendendo in prestito una frase di Agostino d’Ippona sono convinto che: “Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono ovunque noi siamo”.
Famiglia Boffetti