Un fotografo, Giuseppe Gramegna, romano ma che vive a Bergamo, e Chiara Pavoni, una modella romagnola che vive a Roma, si incontrano per raccontare la loro passione per la fotografia. I loro scatti, qui pubblicati, sono la sintesi di una visione comune della fotografia tutta da scoprire.
Come sempre, partiamo dalle presentazioni!
BEPPE: Sono Beppe, 61 anni, fotoamatore dalla metà degli anni 70
CHIARA: Sono Chiara Pavoni: romagnola, vivo a Roma, laureata in storia del cinema, ho sempre amato l’arte e lo spettacolo: sono ballerina, attrice, performer e regista.
Come nasce il vostro rapporto con la fotografia?
BEPPE: La mia avventura fotografica inizia nel ‘77, ai tempi del liceo, con l’istallazione della mia prima camera oscura. Da allora, questa lunga avventura non si è mai più fermata!
CHIARA: Ho sempre amato dare vita alla mia fantasia e rendere reali ciò che amo. Ho amato tantissimo la lettura, la poesia e tutto ciò che mi faceva sognare ed entrare nella dimensione dell’immaginazione e della espressione delle mie emozioni. Scrivere, disegnare, danzare, recitare e posare è il mondo in cui le vibrazioni dei miei sentimenti trovano più felicità e spazio.
Come si è sviluppata la tua carriera?
BEPPE: Ho attraversato, nel periodo della mia maturità professionale, la transizione fra la pellicola ed il digitale fin quando sembrava che la pellicola fosse definitivamente sorpassata.
Oggi giorno scatto volentieri in digitale ma non ho dimenticato il “primo amore” e offro nei miei Shooting la possibilità di scattare con un banco ottico Linhof 13 × 18, con le mie Mamiya medio formato ma non trascuro il meno blasonato 35 mm Canon/Nikon. Nel mio studio di Bergamo ho una camera oscura nella quale riesco a produrre “in casa” le mie foto.
CHIARA: Mi sono sempre piaciute le sfide, che mi costringono a confrontarmi con i sensi ed i sentimenti, con la ricerca costante di rinnovarmi cercando una costante ispirazione. Muovendomi tra invenzione e creatività che sono la ragione della mia esistenza
La fotografia si innova. Nel tuo caso, come?
BEPPE: Attualmente prediligo il ritratto anche se sono passato dalla fotografia di reportage a quella paesaggistica. Collaboro volentieri a Progetti personalizzati.
CHIARA: La fotografia mi ha permesso di creare e dato la possibilità di sperimentare i limiti del mio corpo e questo mi interessa e mi intriga. Cerco sempre di conoscere e di apprezzare le persone da un punto di vista spirituale e di non giudicarle solo dalla loro apparenza fisica.
Che rapporto avete con i social?
BEPPE: Non mi reputo un influencer ma neppure mi lascio influenzare facilmente, cerco anzi di crearmi un asset personale in ambito fotografico. Il mio rapporto con la rete e attraverso il mio sito internet www. onceuponashot.cloud ed una pagina Instagram onceuponashot_beppe
CHIARA: Ho condiviso con il mio pubblico tante emozioni, in qualche modo chi mi segue è parte della mia vita e spero io lo sia della sua. Per me sono un vero e proprio regalo, soprattutto ora che il contatto mi manca tantissimo. Spero che il futuro sarà luminoso per tutti e che non mancherà mai più la presenza viva. Vi aspetto su Instagram e su facebook su la mia pagina @chiarakpavoni per tante nuove foto e notizie
Attraverso i social, cosa vi piace conoscere e trasmettere?
BEPPE: Osservo spesso le pagine fotografiche di modelle e fotoamatori, anche di fotografi professionisti, interessato dall’utilizzo della luce, infastidito dalla progressiva compressione del gusto estetico, imposta dalla selfie-mania compulsiva.
CHIARA: Voglio mostrarmi simpatica, dolce, altruista, estroversa e loquace… me stessa.
Mi infastidisce la saccenza! Ho timore delle persone che hanno paura di dare, di amare insomma di vivere.