CHIUDO GLI OCCHI
Nella sala d’attesa della stazioncina di montagna l’aria è immobile; solo quando entra il giovane uomo un refolo di vento fa muovere i fogli con gli orari ferroviari appesi alla parete. Entrato, si siede sulla panchina alla sua sinistra, c’è più luce e può riprendere la lettura del libro che